Formazione professionale, Fondo Conoscenza raddoppia ore e finanziamenti

Presentati oggi i nuovi Avvisi per il 2024 del Fondo Interprofessionale Fondo Conoscenza, disponibili sul sito www.fondoconoscenza.it per i quali sono stati stanziati 7,5 milioni di euro.

Filo conduttore dell’iniziativa: l’importanza della formazione continua quale strategia di crescita per le imprese, per raggiungere risultati superiori nella qualità dei servizi e prodotti, nell’ottimizzazione dei flussi lavorativi, nei livelli di sicurezza, nel senso di appartenenza dei dipendenti alle organizzazioni.

I numeri del Fondo: 35 mila aziende aderenti; +140% i Piani formativi finanziati tra il 2022 e il 2023; +15.116 il numero dei lavoratori formati.

“La formazione è garanzia di risultato e amplia il valore delle imprese” ha affermato Concetto Parisi, Presidente del Fondo Interprofessionale Fondo Conoscenza, in apertura dell’evento di Presentazione degli Avvisi 2024 che si è svolto questa mattina presso Palazzo Montemartini in Roma. Non è mancato il sostegno degli enti di formazione, addetti ai lavori che hanno partecipato numerosi a questo incontro divenuto ormai un appuntamento annuale. Fondamentale anche il contributo dei rappresentanti delle Parti sociali costituenti il Fondo, quali Carmelo Satta, Presidente FENAPI, Gabriella Ancora, Presidente CIU Unionquadri e Domenico Cosentino per ALI, Confsal. Diversi e numerosi i risvolti positivi generati dalla formazione continua, professionale e manageriale: dal miglioramento generale delle performance aziendali, all’introduzione di politiche attente alla crescita e all’adattamento delle competenze dei lavoratori, fino alla diffusione e consolidamento di una cultura centrata sulla tutela della salute nei luoghi di lavoro.

E a ciò puntano gli Avvisi di Fondo Conoscenza, strumenti orientati a sostenere, attraverso iniziative eterogenee e con uno stanziamento complessivo pari a 7,5 milioni di euro, l’impegno delle aziende iscritte al Fondo che intendono realizzare Piani di sviluppo e formazione riservati ai propri dipendenti. Il Fondo, che conferma il suo impegno nel risolvere il processo di valutazione dei piani formativi in tempi rapidi, garantendo agli addetti ai lavori la possibilità di rendere immediatamente operativi progetti essenziali per il conseguimento degli obiettivi di business, ha collazionato nell’ultimo biennio, risultati eccellenti, con 35 mila aziende aderenti, un aumento del numero di Piani Formativi presentati del 140% tra il 2022 e il 2023 per un totale di oltre 15 mila lavoratori formati nel corso dell’ultimo anno.

L’Italia è prima nei settori della manifattura cartaria, dell’industria chimica e farmaceutica. Un risultato esposto dal Senatore Luigi Nave, intervenuto nel corso del dibattito, che ha affermato: “Un primato possibile solo grazie alle strategie di ammodernamento, crescita e formazione attuate dal 2018”.

Calcolare le ricadute della formazione sui comportamenti dei dipendenti e sui rendimenti delle organizzazioni è un obiettivo concreto di Fondo Conoscenza.

“Le ore di formazione si traducono anche in mancati infortuni”, ha sottolineato il Direttore di Fondo Conoscenza, Raffaele Modica al termine dei lavori. Un concetto ripreso anche dal Dirigente dell’ufficio III della Direzione centrale Vigilanza e Sicurezza sul Lavoro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Antonio Allegrini, che interpreta la formazione come un investimento, piuttosto che un costo, in grado di produrre risultati virtuosi.

(Com/RoPag)

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