Latina, la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio ad un incontro sugli stereotipi di genere

La Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio, Dott.ssa Monica Sansoni, è intervenuta presso l’Istituto Comprensivo Natale Prampolini di Borgo Podgora (Latina), rivolgendosi agli studenti per una riflessione sugli stereotipi di genere e i ruoli in famiglia, nella società e nel lavoro.
All’incontro di Latina sono intervenuti anche la Dott.ssa Immacolata Picone (Dirigente Scolastica IC Natale Prampolini), la Dot.ssa Francesca Pierleoni (Vice Sindaco e Assessora al welfare e alle Pari opportunità del Comune di Latina) e le operatrici del Centro Donna Lilith, Dott.ssa Irene Fucsia e Dott.ssa Giulia Bertassello. L’incontro è stato organizzato e coordinato dal Prof. Lorenzo Iannelli (Vicepreside IC Natale Prampolini).
«Stereotipi e pregiudizi – ha dichiarato Monica Sansoni – sono tra le tematiche più delicate da trattare, soprattutto con le generazioni più giovani. Per questo è così importante iniziare a parlarne fin da subito, con una sensibilizzazione particolare per le ragazze, fin già dalla scuola primaria».
«La violenza fisica subita da donne e, soprattutto, ragazze è in constante aumento: un dato sconcertante. Questo non va bene e – ha specificato la Garante – è nostro compito istruire le giovani generazioni a vedere tutto ciò come una problematica da affrontare e non da evitare. Troppo spesso – ha sottolineato – alcune ragazze tendono a dare poca importanza allo schiaffo ricevuto dal proprio fidanzato. Questo non deve essere consentito, non deve passare come la normalità».
«Il rischio – ha continuato la Dott.ssa Sansoni – corre anche sul web. Sono sempre più comuni, infatti, i casi di doxing e di manipolazione sul web. Non dobbiamo lasciare sole le nostre ragazze ad affrontare tutto ciò. Il web, infatti, da strumento di utilità può presto trasformarsi in un luogo pericoloso, tra manipolatori, malintenzionati e termini offensivi che possono alterare la situazione dei ragazzi e delle ragazze. Il pericolo di una web reputation macchiata, che può portare problemi comportamentali o di autostima nel minore, è tra le tematiche che più va analizzata. Il mondo virtuale, purtroppo, è ricco di adescatori, pronti a sfruttare le leggerezze».
«Sul web – ha aggiunto la Garante – le parole circolano in libertà e spesso diventano armi. Una parola volgare oppure ostile può minare la serenità dei ragazzi. Non dobbiamo lasciarli soli davanti a certi pericoli. Dobbiamo aiutare i più giovani e le più giovani a superare la barriera della paura di denunciare per eventuali pregiudizi. Per questo mi impegnerò affinché simili iniziative vengano organizzare in tutti gli Istituti Comprensivi della Regione Lazio, per una maggiore parità dei sessi e per un’educazione al contrasto della violenza di genere».
Parlando dell’evento, la Garante ha aggiunto: «Vedere tutti questi studenti e studentesse attenti a tematiche come quelle trattate è una grande gioia. I veri protagonisti sono sempre loro e oggi lo sono stati veramente con domande, opinioni, considerazioni e anche grande coraggio nel raccontare le proprie storie personali. Ringrazio – ha concluso la Garante – tutti i ragazzi per il loro coinvolgimento che mi ha lasciato emozionata da tanta partecipazione vera».

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