CENTROSINISTRA. BETTINI: CON ZINGARETTI E LETTA SI È RIPRESO CAMMINO PD AL CENTRO DEL SISTEMA POLITICO E PILASTRO GOVERNO EMERGENZA

(DIRE) Roma, 5 gen. – “Con Zingaretti e con Letta si è ripreso un cammino. Il Pd è di nuovo al centro del sistema politico, lentamente progredisce sul piano elettorale, è il pilastro del governo di emergenza indicato da Mattarella, non rinunciando al suo profilo e ai suoi contenuti. Letta ha fatto molto di più in pochi mesi di quello che tanti osservatori, pure onesti e di buon senso, avevano sperato. Detto questo: a me pare che siamo solo alla premessa per poter tentare una vera svolta. C’è, in questo caso sì, una malattia della democrazia italiana e del suo sistema politico. Perché, pur enunciando solennemente contenuti più di ‘sinistra’, non si conquistano voti operai? Perché le posizioni e le affermazioni del mondo politico non pesano e i cittadini non si fidano più? Perché i fautori del ‘centro’, attaccati a questa formuletta, da anni non riescono a costruire un solido partito di centro democratico che tanto servirebbe per battere il sovranismo? La sensazione è che ormai si sia perso il valore simbolico (e quindi anche concreto) del linguaggio. Il linguaggio politico non nomina più la realtà. Non si misura più rispetto a forme consolidate, leggibili, saldamente ancorate a un senso comune, a una cultura, a una fase di civiltà.
Sinistra. Rivoluzione. Riformismo. Conservatore. Populista.
Ognuno ne dà il significato che vuole. Siamo in mezzo ad una ‘insalata’ di parole, casualmente ordinate, interscambiabili, prive di pregnanza rispetto alla vita concreta. Un sovraccarico di parole, inutili, che impediscono il ‘parlare’ delle cose (Wittgenstein). In questo modo è proprio lo specifico della politica che viene a mancare. La sua capacità ordinatrice. Il lavoro, dunque, è di lunga lena. Altro che schematici posizionamenti! C’è bisogno di una rivoluzione culturale. Essa chiama in causa la decadenza della scuola e dell’università; la povertà della vita interna dei partiti; la cattiva selezione delle classi dirigenti; la scarsezza di esempi che giungono dall’alto. Per certi aspetti l’elezione del Presidente della Repubblica può essere una verifica”. Così Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, in un editoriale pubblicato sul nuovo numero del settimanale “The Post Internazionale – TPI” in edicola da venerdì 7 gennaio, interviene sulla situazione politica italiana.

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