AGRICOLTURA: IMPORTANTI NOVITÀ SU PAC E NUOVI STRUMENTI FINANZIARI

Entro fine anno gli Stati membri dovranno presentare a Bruxelles i Piani strategici nazionali (PSN), il nuovo documento previsto dalla riforma della Politica agricola comune che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023 e che permetterà di programmare in una cornice unitaria le risorse del primo e del secondo pilastro della PAC.
Gli strumenti finanziari possono rendere l’agricoltura più forte, ridurre il gap finanziario che limita le possibilità di investimento delle imprese agricole, soprattutto dei giovani agricoltori, contribuire alla diffusione delle tecnologie digitali nel settore e alle ambizioni e agli obiettivi fissati dalle strategie Farm to fork e Biodiversità al 2030 nel quadro del Green deal.
Nell’ambito della PAC 2023-2027, una quota delle risorse dei Piani strategici nazionali potrà essere destinata agli strumenti finanziari – nuovi o già esistenti nella programmazione 2014-2020 o nel biennio di transizione 2021-22 – per sostenere investimenti, finanziare capitale circolante, concedere microcredito o per combinare sovvenzioni e abbuoni d’interessi.
Per facilitare l’impiego dei fondi FEASR attraverso gli strumenti finanziari, la valutazione ex ante è stata semplificata ed è stato reso possibile riutilizzare le Vexa esistenti, aggiornandole in parte o interamente, senza ricorrere a consulenti e altre fonti esterne.
Nei Piani strategici nazionali gli strumenti finanziari non rappresentano una misura autonoma, ma devono essere collegati a uno dei cinque interventi di sviluppo rurale previsti dal nuovo approccio di programmazione: investimenti, giovani agricoltori, gestione del rischio, cooperazione Leader e trasferimento di conoscenza.
Ad esempio i paesi UE possono sostenere il ricambio generazionale con strumenti finanziari che sostengono l’acquisto di terreni o di installazioni, ma è possibile anche il supporto per capitale circolante o stabilire condizioni preferenziali per l’accesso ai finanziamenti da parte dei giovani agricoltori.
La novità è la combinazione di prodotto finanziario e di una sovvenzione in un’unica operazione gestita dall’intermediario finanziario e rivolta direttamente al beneficiario finale. Nel quadro delle nuove regole è possibile anche il finanziamento del capitale circolante e la sua combinazione con gli strumenti di gestione del rischio, sempre rispettando la soglia massima per l’agricoltura di 200mila euro e l’indennizzo massimo del 100%.

Discorso a parte per le risorse PAC trasferite al comparto degli Stati membri di InvestEU, la sezione che i paesi europei possono alimentare con risorse nazionali, dei fondi strutturali e di investimento europei e del PNRR. In questo caso i 27 possono decidere di trasferire fino al 3% della dotazione FEASR a InvestEU per contribuire a strumenti finanziari già standardizzati che perseguono obiettivi in linea con quelli del PSN, giustificando la necessità di questo contributo e indicando l’obiettivo specifico per il cui fondo riceve le risorse FEASR.

Dott. Matteo La Torre
Europrogettista

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