ROMA. CULTURA. AL TEATRO DEI DOCUMENTI “ANTROPOCENE”, FLASH MOB-ART DI VITTORIO PAVONCELLO

Mercoledì 29 settembre, dalle 18,30 alle 22,00 al Teatro dei Documenti, in
Via Nicola Zabaglia, 42 a Roma va in scena “Antropocene”, a cura di
Vittorio Pavoncello e M. Rita Bassano Ferretti.

“Antropocene” è una parola che, oltre ad essere presente nell’ambiente naturale, è sempre più oggetto di discussione.
Coniata dal chimico e premio Nobel olandese Paul Crutzen, con essa si indica, letteralmente, l’era dell’uomo, ovvero una fase caratterizzata dall’mpronta dell’essere umano sull’ecosistema globale.

Tenendo conto dei cambiamenti climatici, dell’erosione del suolo, del riscaldamento degli oceani o ancora dell’estinzione di numerose specie, il peso delle attività antropiche sembra evidente.
Tuttavia, per i geologi è necessario rilevare un segnale tangibile di tali attività nelle rocce terrestri.

Quindi “Antropocene” sarà – si legge un una nota – “un Flash-Art-Mob prima che sia troppo tardi e Prima che i cambiamenti climatici ci travolgano”.

In ensemble con ‘Mondo Poesia per il clima’ – www.mondopoesiaperilclima.org , poeti ed artisti sul tema, attraverso l’arte, il reading, la poesia e la musica, inizia un percorso in cui le arti si incontrano e parlano di ambiente e ecologia.

La manifestazione “Antropocene” vedrà la partecipazione di diversi artisti, come:
Cosimo Angeleri, Paolo Angelosanto, Giancarlino Benedetti Corcos, Francesco Bisignano, Stefano Branca, Carla Cantatore, Salvatore Giunta, Paulina Humeres, Silvana Leonardi, Diego Mazzoni, Massimo Napoli, Eliana Prosperi, Silvia Stucky, che esporranno opere su carta di formato A4. Il tema avrà una nota di colore Verde.
Anche i poeti interverranno, tra i quali: Alessandra Carnovale, Tiziana Colusso, Angela Donatelli, Giovanna Iorio, Maurizio Mazzurco, Antonella Pagano, Paolo Pelli, Lorenzo Poggi, Luciana Raggi, Irene Sabetta, Fabio Sebastiani, Ana Varela
Le improvvisazioni musicali sono di Daniela Brandi.

Regista, drammaturgo, artista nelle arti visive, Vittorio Pavoncello è Direttore artistico della Associazione ECAD e ideatore del fermento artistico SpamLife che si occupa dei fenomeni di esclusione sociale e degli Stati Generali della Memoria che, insieme alla memoria della Shoah, è attenta alla memoria come attività dell’essere umano.
Nel 1987 L’Europa iniziava ad avere maggior sensibilità ecologica, e Pavoncello fondò l’Associazione e gruppo artistico ‘Art Ecò’, che aveva come tematica l’ecologia, con testi portati in scena anche all’Orto botanico della Capitale.

Pavoncello è stato sempre attento nelle sue arti all’ecologia e all’ambiente, come nei recenti
‘Il clima cambia la musica’ e ‘Il clima cambia ma non per tutti’.
È poi autore di saggi di politica e biopolitica, ‘Ultime grida dalla Storia’ con Furio Colombo e ‘Rumori di fondo’ con Giorgio Fabretti.
(Com/RoPag)

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