NICOLA TAVOLETTA: UN ALTRO ARTICOLO IMPOPOLARE

Dopo il testo sulla educazione degli accompagnatori dei cani, che inaspettatamente mi ha procurato tanti messaggi favorevoli e anche alcuni sfoghi, oggi torno sull’argomento con una piccola riflessione: i cani in spiaggia. Intanto che io sappia molti cani sono animali tipici dell’ambiente montano o di alta montagna e ho qualche perplessità che vogliano prendere il sole e godere della salsedine. In ogni caso sono animali domestici o da compagnia e se leggessimo le liste degli appartenenti a queste categorie allora in spiaggia dovrebbero avere spazio anche i maiali, gli alpaca o gli asini. Il cane si e il maialino no? Attenzione a screditare il maiale, secondo tutte le classifiche che troverete su internet proprio esso è al secondo posto tra gli animali più intelligenti. Al primo lo scimpanzé.
Mi spiace scrivere un articolo del genere, ma vedere i poveri cani che cercano refrigerio nella piccola zona d’ombra di un ombrellone è veramente penoso. È vero che tutti i cani hanno il pelo isolante, ma hanno assoluta necessità di zone d’ombra per non surriscaldarsi. I cani sono animali bellissimi, per favore, non forziamo la loro natura per un capriccio che sconfina nell’antropomorfismo. I cani amano la libertà come ogni essere vivente.
Magari anche quella di espletare i bisogni senza un orario.
Di correre nella campagna.
Mia Nonna mi racconta sempre una storia commovente e di alta pedagogia. Quando il fratello tornò dalla Guerra in Africa , avendo subito l’atroce prigionia inglese, la prima cosa che fece entrato in casa fu quella di liberare gli uccelli da una voliera sul balcone. Non serve che spieghi il motivo.

Nicola Tavoletta

Un commento su “NICOLA TAVOLETTA: UN ALTRO ARTICOLO IMPOPOLARE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *