LPN-TOP M5S, De Vito: Lombardi da sempre porta avanti ‘accordicchi’ con Pd a Roma

Roma, 11 mag. (LaPresse) – “Rispetto e fiducia negate a me si continuano invece a dare all’attuale assessora Lombardi malgrado gli ‘accordicchi’ che da sempre ha portato avanti col Pd su Roma, fino a proporre primarie congiunte e mai nascondendo la sua ostilità nei confronti della sindaca Virginia Raggi, oggi nuovamente candidata e supportata da tutto il M5S. Sono curiosa di vedere quale sarà la sua posizione nei confronti di questa candidatura contrapposta a quella di Roberto Gualtieri. La stessa Lombardi che, in qualità di membro del comitato di garanzia del M5S, non si indigna e non fa rispettare la messa in pratica di tutto quanto emerso dagli Stati Generali”. Lo dichiara la consigliera Cinquestelle in Regione Lazio, Francesca De Vito.

“Forse merita maggiore rispetto e fiducia colui che ha ratificato le nuove assunzioni regionali, frutto della graduatoria di un pessimo concorso, che un parere legale vorrebbe annullare in autotutela. Sicuramente sto pagando, in termini di fiducia, per la presentazione in merito, di una interrogazione alla Giunta che non mi è stata “perdonata”, quando in altri tempi un episodio del genere ci avrebbe fatto infuriare e chiedere a gran voce le dimissioni, non solo dell’ufficio di presidenza, ma di tutta la Giunta Zingaretti. E, a differenza della nostra completa mancanza di dignità, almeno il PD ha imposto le dimissioni al loro Presidente del Consiglio”, continua De Vito. “Magari si sarebbe preferito il silenzio anche per la denuncia che ho presentato riguardo al bando rivolto alle associazioni culturali – sottolinea -l’esponente M5S -. Senza controllo alcuno, la Regione stava devolvendo finanziamenti a chi non ne aveva titolo, compreso un club privè. Ad oggi, sulla base della nuova graduatoria, pubblicata ieri dopo gli ulteriori controlli che avevo richiesto, l’esito sembra essere ben diverso da quello iniziale: decine di partecipanti sono stati ritenuti non finanziabili. Mi aspetto di capire ora i costi di tutto questo iter di controlli e le modalità di restituzione del contributo ingiustificatamente già erogato”.

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