SOSTENIBILITÀ, PRESENTATI I 101 INDICATORI DELLA RETE DEI COMUNI SOSTENIBILI

Lo scopo è misurare gli effetti delle politiche locali negli ambiti inclusi nell’Agenda 2030

Disponibilità di verde urbano, di case popolari, piste ciclabili, posti in asili nido, colonnine per auto elettriche, prodotti bio nelle mense scolastiche, consumo di suolo, raccolta differenziata, riqualificazione energetica degli edifici comunali, soglia di esenzione addizionale IRPEF, parità di genere. Sono solo alcuni dei 101 indicatori individuati dal comitato scientifico della Rete dei Comuni Sostenibili e presentati nel corso del webinar “101 indicatori dei Comuni Sostenibili”.

Una novità assoluta: l’associazione di comuni, nata da un progetto di ALI – Autonomie Locali Italiane, Città del Bio e Leganet, è la prima realtà in Italia ad aver realizzato uno studio per l’individuazione di un set di indicatori comunali, selezionati anche con la collaborazione di Asvis, che delineano le materie di competenza delle amministrazioni locali sulle politiche di sostenibilità da adottare nel proprio comune e con i quali misurare le relative performance pluriennali. 

L’iniziativa è stata aperta dalla sindaca Elena Piastra del Comune di Settimo Torinese, realtà virtuosa, uno dei primi comuni italiani che ha aderito al progetto. Il percorso di costruzione del “set” e i contenuti dei 101 indicatori sono stati illustrati nel dettaglio da Marco Filippeschi, coordinatore dei Comitato scientifico, e Maurizio Gazzarri, responsabile sostenibilità Ali nazionale. I dati relativi ai parametri sono studiati sulla base di fonti certificate, quali Istat, Ispra, e altri dataset pubblici a partire da quelli dei singoli comuni acquisiti attraverso appositi questionari. Alla base vi è, quindi, l’idea di guidare e supportare i comuni nell’adozione di politiche sostenibili in linea con i 17 obiettivi di sostenibilità (SDGs, Sustainable Development Goals), stabiliti dalle Nazioni Unite e l’Unione Europea, e con l’Agenda 2030, tradotti, poi, in Italia nei 12 obiettivi del Benessere Equo e Sostenibile (BES).

“Le città e i comuni possono avere un ruolo determinante contribuendo con scelte di governo locale lungimiranti a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, rendere efficienti e sostenibili infrastrutture e servizi, creare politiche di sviluppo sostenibile”, ha dichiarato Valerio Lucciarini De Vincenzi, presidente della Rete dei Comuni Sostenibili. “La Rete è un progetto innovativo che può diventare una delle esperienze più avanzate al livello europeo, ma il coinvolgimento dei territori e dei cittadini è fondamentale per realizzare un profondo cambiamento verso la sostenibilità”. Il presidente, nel suo intervento, ha rivolto anche un ringraziamento all’Asvis – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile per aver collaborato all’avvio del progetto della Rete.

Nello specifico, sono 73 gli indicatori calcolabili per tutti i Comuni a prescindere dal numero di abitanti, per i comuni capoluogo si aggiungono altri 27 indicatori e uno per i comuni costieri. Vi sono poi gli indicatori di contesto, relativi a tematiche per le quali i comuni non hanno competenza diretta o possono incidere relativamente: occupazione, occupazione femminile, redditi personali, lesività di incidenti stradali, impianti fotovoltaici, qualità dell’aria, sicurezza urbana, livello di istruzione, aziende di settori ad alta tecnologia.

Tra i servizi garantiti ai Comuni associati alla Rete, attraverso la ‘RCS Card’, rientra il supporto per l’accesso a opportunità come i finanziamenti e contributi europei e nazionali a creare ecosistemi di utenza, strumenti di formazione anche in tema di digitalizzazione della Pa e condivisione di buone pratiche. 
 
Al webinar sono intervenuti, tra gli altri, Manlio Calzaroni, Responsabile Ricerca di Asvis e componente del comitato scientifico della Rete; Alice Siragusa, Centro comune di Ricerca della Commissione Europea, che ha illustrato il progetto ‘Urban 2030’; Matteo Biffoni, sindaco di Prato; Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di ALI; Andrea Tardiola, Capo Segreteria del Ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibile.

(Com/RoPag)

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