“Appartenersi o separarsi ?”

Viviamo relazioni sempre più brevi. Lo vedo capitare in terapia “qualcosa non ha funzionato”, ma non ci si chiede cosa ed è faticoso entrare in questo significato.

Perché oggi è così difficile stare insieme?

Si vuole stare bene subito, come se non ci fosse tempo da perdere. Se non si vive più con i brividi sopra un cornicione bisogna prendere la rincorsa per lasciarsi in fretta. Bisogna FARAE qualcosa. Mi sento chiedere “come se ne esce?”. Buona domanda ma la risposta è che ci dobbiamo prima entrare , STARE e poi immergere nella sensazione di quanto faccia male separarsi.

La separazione implica una ristrutturazione. Trasformare un legame vuol dire fare i conti con un cambiamento. Separarsi da qualcuno è anche unirsi a qualcun’ altro su un piano differente, o fare una scelta per poi ri-unirsi alla stessa persona a un livello diverso, in una dimensione dove la soluzione al paradosso della separazione è data dal tempo e da cosa facciamo in questo tempo. Infatti la decisione di separarsi porta alla luce tanti aspetti impliciti del legame, tra cui il nostro modo di vedere l’ altro e come ci legge l’ altro. e per permettere un lavoro di ricostruzione bisogna darsi tempo.

La grande verità rimane che il vero amore è ciò che resta del fuoco. Il punto di partenza da cui cominciare a costruire.

Giulia Scorziello, psicologa.

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