LAZIO: ASTORRE (PD), ‘INGRESSO M5S IN GIUNTA PONTE IMPORTANTE VERSO ELEZIONI REGIONALI’- Dopo il voto della Direzione Generale DEM grande soddisfazione per risultato ma a Roma con la Raggi in campo non c’è nessuna probabilità di intesa.
Roma, 3 mar. (Adnkronos) – “Un modello nazionale: con l’allargamento
al M5S in Regione Lazio si pone un ponte importante verso le prossime
elezioni regionali, evitando quanto accaduto in Umbria e Liguria con
alleanze last minute che gli elettori hanno dimostrato di non gradire.
Partendo da lontano, l’idea è invece di puntare, lavorando insieme,
alla costruzione di un fronte progressista, affinché alle prossime
regionali possa esserci un centrosinistra allargato in grado di
continuare anche il buon governo di questi 8 anni della Regione
Lazio”. E’ quanto dichiara all’Adnkronos il segretario del Pd Lazio,
senatore Bruno Astorre, dopo l’ok da parte della direzione regionale
Dem all’ingresso M5S in Regione. Il risultato è stato di un solo voto
contrario mentre i 6 che non hanno partecipato al votazione sono
esponenti di Base riformista e della corrente di Matteo Orfini. “Nel
dibattito hanno avanzato perplessità sulla vicenda romana in
particolare, anche se è stato spiegato loro che l’accordo non ha nulla
a che vedere con Virginia Raggi”, ha specificato Astorre.
Sulla redistribuzione delle deleghe in Giunta, ha sottolineato
Astorre, “abbiamo dato mandato naturalmente al presidente Zingaretti.
L’idea è di almeno due assessorati M5S tra cui, si pensa, alla
transizione ecologica”. Sull’ipotesi che l’assessorato possa essere
affidato alla capogruppo pentastellata Roberta Lombardi, “ci sarà
sicuramente un confronto tra le forze di maggioranza e i
Cinquestelle”, ma prima ancora si attende l’esito del voto sulla
piattaforma Rousseau in merito all’ingresso del MoVimento in Giunta.
“Da un lato, sì, c’è una grande soddisfazione per questo risultato
politicamente molto rilevante, dall’altro sento la responsabilità di
dover spiegare nelle prossime settimane – afferma il segretario del Pd
Lazio – la nostra posizione ai militanti sul territorio, perché come
ha già riferito Zingaretti questa alleanza non va in automatico sui
Comuni, a cominciare da Roma. Va evidenziato che l’alleanza è basata
su forze politiche assolutamente diverse: nella diversità bisogna
trovare i punti di coesione”. Una maggioranza competitiva dunque anche
per le prossime amministrative? “A Roma con la Raggi in campo non c’è
nessuna possibilità di intesa – conferma Astorre – mentre in realtà
locali dove è possibile trovare punti di accordo su programmi e
persone che li incarnano, naturalmente è auspicabile”.
