Ue, FDI: interrogazione a Commissione su denominazione dell’aceto balsamico in Slovenia

25 FEBBRAIO – “Il governo sloveno ha varato una norma con la quale qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrà chiamare e di conseguenza vendere come “aceto balsamico”. Questa unilaterale e non concordata azione da parte della Slovenia mette a rischio un miliardo di euro di valore al consumo e rappresenta un attacco all’intero sistema del Made in Italy di qualità, come denunciato da Coldiretti. Un provvedimento, quella della Slovenia, che è stato già notificato alla Commissione Europea e che va contro le attuali norme che tutelano DOP e IGP, nonché quelle che disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore”.

Cosi in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia-ECR, Carlo Fidanza e l’eurodeputato FdI- ECR, Nicola Procaccini.

“Questa iniziativa da parte Slovena rischia anche di andare a ingrossare il mercato internazionale del falso Made in Italy che fattura già oltre 100 miliardi di euro utilizzando impropriamente località, immagini, parole, colori, denominazioni e ricette che nulla hanno a che fare con la realtà nazionale italiana. Abbiamo, quindi, presentato un’interrogazione alla Commissione per sapere se questa decisione del governo sloveno è in linea con le norme che tutelano le denominazioni d’origine DOP, IGP e altre. E per sapere come la Commissione intenda bloccare questa unilaterale decisione slovena se essa risultasse, come tutte le evidenze fanno presupporre, non in linea con le norme a tutela delle denominazioni d’origine”.

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