NICOLA TAVOLETTA: UNA NOTIZIA STORICA, FINALMENTE

Oggi, 22 gennaio 2021, possiamo salutare con soddisfazione l’entrata in vigore del Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari. Accordo secondo il quale sarà più difficile produrle e l’Onu avrà strumenti più idonei di «dissuasione». Certo la strada è ancora lunga, hanno aderito solamente 50 Stati, ma tanto basta perché sia un trattato in vigore, che inverte la tendenza, il percorso. Gli Stati Uniti non hanno aderito, ma hanno smesso di produrre le munizioni a grappolo e altri 34 Stati hanno abolito la produzione delle mine anti persone. Ripeto questa notizia perché la considero “la notizia”. Un passaggio storico per il nostro tempo. Purtroppo le armi nucleari sono state veramente usate, non erano una minaccia, ma un pericolo costante. Quelle armi atomiche non le uso’ un dittatore di un Paese di territori del Terzo mondo, ma gli Stati Uniti d’America contro il Giappone. Purtroppo noi siamo anche custodi di quegli armamenti e altri Paesi Europei li hanno costruiti. Un tema che ci riguarda e ci impegna, che rientra negli argomenti di prossimità. Un tema che dovremmo portare al centro della didattica nelle scuole per i nostri figli. Un tema che dovrebbe farci aiutare a comprendere come la politica estera non possa vivere più sui veti o i pericoli, come pure è stato pragmaticamente legittimo fino al 1989, ma che ha bisogno di ago e filo. Questo trattato, per me, è una successiva pagina importante rispetto a quella della fine della Guerra Fredda. Ci abbiamo messo tanto? Nelle nostre vite si, nella prospettiva della Storia è un tempo anche rapido. Questa notizia è una importante traccia sulla quale lavorare seriamente, sulla quale la politica si deve muovere con impegno.

Nicola Tavoletta

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