GOVERNO OTTIENE FIDUCIA, MA ITALIA VIVA ANCORA DETERMINANTE

Roma, 19 gen. – Il governo ottiene la fiducia del Senato
ma manca l’obiettivo politico che consisteva nel rendere non
determinante Italia viva, cosa che si sarebbe verificata se il
divario tra voti favorevoli e contrari fosse stato superiore alla
consistenza del gruppo di Renzi, composto da 18 senatori.
    Resta al momento in sospeso il voto di Lello Ciampolillo. Se
verra’ considerato a favore del governo, l’esecutivo avra’
ottenuto 154 voti contro i 141 contrari. Altrimenti l’asticella
si sara’ fermata a 153 contro 141. E’ in corso la valutazione da
parte degli uffici tecnici del Senato.     
   In ogni caso nel partito di Renzi le astensioni, tutte alla
seconda chiama, sono state 16. Nencini e Conzatti sono risultati
assenti. Cosi’ la differenza tra i voti favorevoli al governo e i
no, sono stati meno di 18, che rappresenta la consistenza del
gruppo di Renzi. Cio’ significa che se i renziani avessero votato
contro la fiducia, invece di astenersi o non votare, il governo
non avrebbe ottenuto la fiducia.
   L’eventuale apporto di Responsabili dovra’ aumentare il
divario tra i voti di cui il governo puo’ disporre e quelli
contrari.

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