PUNTO = M5s blinda Conte. Di Maio, con Renzi strade divise


(AGI) – Roma, 14 gen. –  Dal Senato, dove i numeri della
maggioranza sono piu’ ballerini rispetto alla Camera, arriva il
monito di Barbara Lezzi, che annuncia dimissioni in caso di un
nuovo esecutivo con Italia viva e spiega : “un nuovo Governo con
Renzi dovrebbe passare per un potenziamento del senatore di
Rignano ma, soprattutto, di settimana in settimana saremmo in
bali’a dei suoi ricatti. Conosciamo bene le mire renziane che
poco hanno a che vedere con il bene del Paese. Ci siamo gia’
passati nell’agosto del 2019 e facemmo bene a non tornare
indietro quando Salvini ci chiese di farlo. Preferisco esser
chiara fin da subito: ad un nuovo Governo con i renziani non
daro’ la mia fiducia”, spiega.
Poi l’affondo di Di Battista: “Parlando di futuro, il Movimento
deve solo mantenere la linea delle ultime 48 ore”.     Renzi “ha
squittito per far fuori Conte e basta? Benissimo, Conte resta al
suo posto. Renzi ha lasciato il governo? Benissimo, non ci
entrera’ mai piu’. Senza Se e senza Ma. Intanto queste sono le
due condizioni che la forza politica che ha preso piu’ voti nel
2018, con una legge elettorale, lo ricordo, fatta ad hoc contro
il M5s, mette sul piatto”, dice ancora l’ex deputato che, sempre
dalla sua pagina Facebook, annota che “siamo compatti.
Finalmente”.
Si associa il capogruppo in Senato, Ettore Licheri: “Gli
italiani si trovano a vivere una situazione assurda a causa
della spregiudicatezza e della mancanza di senso di
responsabilita’ di Renzi. Ma in questo momento difficile andiamo
avanti con il presidente Conte perche’ il Paese ha bisogno di
risposte: questa sera il governo varera’ il nuovo scostamento di
bilancio che e’ indispensabile per dare risorse a imprese e
lavoratori in difficolta’. Noi abbiamo scelto di stare al fianco
degli italiani e non intendiamo fare passi indietro”, scrive.
Intanto M5s si unisce alle forze di maggioranza nel chiedere che
il premier riferisca in Parlamento. Ed oggi si svolgeranno,
secondo quanto si apprende alcuni incontri in casa M5s: il capo
politico, Vito Crimi, il capo delegazione al governo, Alfonso
Bonafede, incontreranno in video call i ministri e poi i
direttivi dei gruppi parlamentari. M5s blinda Conte. Di Maio, con Renzi strade divise =
(AGI) – Roma, 14 gen. – Prima il fuoco di fila sui social, che –
subito dopo le dimissioni delle ministre Iv – ha blindato il
presidente del Consiglio, con la parola ‘d’ordine’ “avanti con
Conte”. Poi il ‘la’ di buon mattino  lanciato da Beppe Grillo,
Barbara Lezzi e Stefano Buffagni. Senza tralasciare il netto
intervento, a stretto giro, di Alessandro Di Battista e quello
di un esponente di grande peso come il ministro degli Esteri
Luigi Di Maio. E’ la fotografia, allo stato, della posizione del
Movimento 5 stelle sulla crisi di governo. Beppe Grillo sceglie
una foto che lo ritrae abbracciato e sorridente con Conte, e
posta l’hashtag #ConTe per confermare la sua vicinanza al
premier.
“Mentre il Paese attraversa uno dei momenti piu’ bui della sua
storia, ieri Matteo Renzi ha scelto di ritirare i suoi ministri
aprendo l’ennesima crisi di governo. Il mondo ci sta guardando e
purtroppo non possiamo andarne fieri”, scrive Di Maio. E
aggiunge: “Nell’anno nella presidenza italiana del G20, della
co-presidenza italiana della COP26 e soprattutto nell’anno in
cui dobbiamo iniziare a spendere il piano Marshall del nuovo
millennio, l’Italia rischia cosi’ di essere macchiata in modo
indelebile da un gesto che considero irresponsabile e che, come
avevo anticipato, divide definitivamente le nostre strade”. Ne’
manca di sottolineare: “In questo drammatico clima di
incertezza, in questo mare in tempesta, ci sono pero’ solidi
punti fermi. Il primo e’ il Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, al quale va tutta la nostra vicinanza per la
delicata fase che si trovera’ a gestire. Il secondo e’ il
Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, verso il quale saremo
leali e come Movimento 5 Stelle sosterremo fermamente. Il terzo
punto solido e’ l’Europa”. Quindi lancia il suo appello: “a
tutti i costruttori europei che, come questo Governo, in
Parlamento nutrono la volonta’ di dare all’Italia la sua
opportunita’ di ripresa e di riscatto. Insieme, possiamo
mantenere la via. Guardiamoci intorno e troveremo un Paese che
chiede di essere ascoltato. Non possiamo permetterci di
ignorarlo. Noi gli daremo voce fino alla fine”, osserva.
Il viceministro al Mise, Stefano Buffagni, chiede “scusa” agli
italiani per lo “spettacolo indecoroso” e ammonisce “qualcuno
dovrebbe ricordarsi che il mondo reale e’ quello fuori dai
palazzi”.

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