SMOG. M5S LAZIO: REGIONE RENDICONTI SU AZIONI PROTOCOLLO MINISTERO AMBIENTE

(DIRE) Roma, 11 nov. – “La Giunta regionale rendiconti sullo
stato di avanzamento delle azioni ‘anti-smog’ previste nel
protocollo di intesa con il Ministero dell’Ambiente, sottoscritto
nel 2018, alla luce della sentenza della Corte di Giustizia
europea di queste ore, che ha sanzionato l’Italia per aver
violato sistematicamente e in modo continuativo tra il 2008 e il
2017 la direttiva europea sull’inquinamento atmosferico, in
particolare sulle concentrazioni di particelle PM10 nell’aria di
alcune citta'”. Questo, in sintesi, il contenuto di
un’interrogazione del Gruppo consiliare M5S in Regione Lazio, a
prima firma del consigliere regionale 5stelle, Devid Porrello, e
rivolta al presidente della Giunta Regionale, Nicola Zingaretti,
e all’assessore all’Ambiente, Enrica Onorati.
“L’accordo sottoscritto dalla Regione Lazio con il Ministero
dell’Ambiente prevede misure per migliorare la qualita’ dell’aria
e contrastare l’inquinamento atmosferico nella zona della Valle
del Sacco, a Roma e nell’agglomerato di Roma, quali ad esempio:
la limitazione della circolazione dei veicoli maggiormente
inquinanti, la promozione di nuove infrastrutture per i veicoli
elettrici e per la mobilita’ ciclo-pedonale e l’applicazione di
modalita’ comuni di contrasto delle situazioni di perdurante
accumulo degli inquinanti atmosferici, come il PM10. Ciascuna
delle due Istituzioni- spiega Porrello- con la firma del
protocollo si e’ impegnata a fare la propria parte attraverso la
disposizione e realizzazione di azioni specifiche”. “Come
ricordato dal ministro dell’Ambiente Costa, sappiamo che il
Governo nel frattempo e’ andato avanti con provvedimenti
specifici, come il decreto legge Clima (acquisto scuola bus
green, 20 milioni in due anni, o la riforestazione urbana,
finanziata con 30 milioni, il buono mobilita’ ecc.), o la
programmazione di un fondo pluriennale per complessivi 800
milioni dal 2020 al 2034, e di 40 milioni annui dal 2035 per
l’abbattimento delle emissioni di polveri sottili e ossidi di
azoto, come previsto dal DL Agosto”.
“Ora vogliamo sapere se anche la Regione Lazio in questi due
anni dalla firma del protocollo abbia fatto nel frattempo la
propria parte, indicando a che punto e’ la realizzazione degli
impegni assunti. Un percorso fondamentale, quello del risanamento
della qualita’ dell’aria, per la tutela dell’ambiente e della
salute pubblica, visto che ogni anno sono almeno 80mila in tutta
Italia le vittime legate a questa problematica”, concludono i
5stelle.

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