CORONAVIRUS: CONSIGLIO LAZIO APPROVA ALTRI 3 ORDINI DEL GIORNO

Roma, 11 nov. (Adnkronos) – Terza seduta straordinaria del Consiglio
regionale del Lazio, in modalità telematica, sulle misure e gli
interventi per prevenire una seconda ondata di contagi Covid-19 e per
la copertura vaccinale dell’influenza stagionale 2020-2021, presieduta
dai vice presidenti Giuseppe Emanuele Cangemi e Devid Porrello.
Presente per la Giunta il vice presidente Daniele Leodori.

 Trentatré gli ordini del giorno presentati nella seduta sullo stesso
tema del 7 ottobre – prima firmataria della richiesta di convocazione
del consiglio straordinario la consigliera Roberta Lombardi (M5s) –
dei quali sono stati accolti i primi cinque nella seduta del 19
ottobre scorso, tutti presentati da consiglieri del gruppo M5s, e
respinti i primi sei ordini del giorno a firma Davide Barillari dei 24
presentati dal consigliere del gruppo Misto.

 Tre gli ordini del giorno approvati nella seduta odierna, dei
rimanenti 22 all’esame, dopo il nuovo Dpcm del 3 novembre contenente
le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da
Covid-19 che individua le tre aree di criticità gialla, arancione e
rossa.

  Primo ordine del giorno accolto, quello a firma
Valentina Corrado insieme agli altri consiglieri del M5s, sulle misure
straordinarie per l’abbattimento delle liste di attesa. ”Riceviamo
segnalazioni di attese di oltre un anno, la pandemia ha aggravato
questa situazione – ha spiegato la consigliera ricordando la
disponibilità di un fondo regionale apposito di 3 milioni di euro –
per questo chiediamo un impegno all’assessore alla sanità, Alessio
D’Amato e alla Giunta affinché si programmino interventi straordinari
per lo scorrimento delle liste di attesa, come l’ampliamento delle
fasce orarie, l’implementazione di strumenti diagnostici e personale,
nelle strutture pubbliche che dispongono di un numero non adeguato
allo smaltimento delle prestazioni in attesa, l’obbligo per le
strutture private accreditate a mettere a disposizione le sale
operatorie, gli spazi e gli strumenti diagnostici riservate
all’attività di intramoenia, laddove non utilizzate per tale scopo, al
fine di consentire l’erogazione di prestazioni sanitarie pubbliche per
un più rapido smaltimento delle liste d’attesa”.

Approvato anche l’ordine del giorno di Marco Vincenzi (Pd), primo
firmatario insieme a numerosi altri consiglieri, che impegna il
presidente della Giunta e l’assessore alla Sanità a promuovere la
candidatura della Regione Lazio quale sede dell’Agenzia europea per la
ricerca biomedica e per la gestione delle crisi sanitarie, ”interesse
già manifestato dalla Giunta” che ha individuato nel complesso del
Forlanini la possibile sede.

 Infine, Paolo Ciani (Centro Solidale – Demo. S) ed altri i firmatari
dell’ultimo ordine approvato, sulla situazione del coronavirus e le
relative misure e interventi nel Lazio, che impegna il Presidente e la
Giunta a proseguire ”nell’impegno profuso nella prevenzione e
informazione capillare, in particolare nelle scuole e nei luoghi di
lavoro”, ”nel potenziamento delle strutture dedicate all’emergenza
Covid-19, nel potenziamento della strategia delle 3 T: tamponi,
tracciamento e trattamento” e ”a monitorare costantemente gli
effetti del Covid-19 sul tessuto economico, commerciale, turistico e
culturale e sulle loro filiere”.

 – Respinto invece l’ordine del giorno del consigliere
Ghera per il gruppo Fratelli d’Italia per limitare la natura assoluta
e generalizzata del provvedimento che impone l’uso della mascherina
all’aperto, ”non più attuale rispetto a qualche settimana fa” per
ammissione dello stesso presentatore, nonché affinché sia condivisa
l’organizzazione della somministrazione e inoculazione del vaccino
antinfluenzale all’interno delle farmacie con il personale medico.
Tale ordine, per richiesta di Corrado, è stato votato per parti
separate, con il gruppo M5s che ha votato a favore del secondo punto,
comunque respinto dall’Aula.

 Tutti respinti infine, i rimanenti 18 ordini del giorno a firma Davide
Barillari che ha portato avanti le sue ”affermazioni senza senso”
(Marcelli), ”affermazioni sconsiderate che non meriterebbero una
discussione” (Vincenzi), ”ordini irricevibili, stiamo scrivendo una
brutta pagina del Consiglio” (Giuseppe Simeone, Fi, presidente della
Commissione Sanità”, ”considerazioni residuali fuori dal mondo” per
Marietta Tidei (Gruppo misto) che ha espresso ”contrarietà totale a
questa serie di ordini del giorno. Sono un’offesa allo sforzo dei
nostri operatori sanitari”. Sulla stessa linea gli interventi sulle
proposte di Barillari di Corrado (ӏ grave che un rappresentante
delle istituzioni faccia tali affermazioni”), Porrello, per il quale
è ”un atto di generosità” indossare le mascherine, Alessandro
Capriccioli (+ Europa Radicali), Chiara Colosimo (FdI), Lena (Pd), De
Paolis (Lista civica Zingaretti). ”Se noi avessimo dato retta alle
farneticazioni di Barillari avremmo approvato che non vanno fatti i
tamponi ai bambini, che le mascherine non servono… stiamo vivendo una
fase onirica”, ha detto De Paolis.

 I suoi ordini del giorno vertevano, due sull’interferenza virale e
rischi/utilità del vaccino antinfluenzale in relazione alla pandemia
da Covid-19, ed altri sull”’inefficacia delle mascherine rispetto
all’ipotetica prevenzione della trasmissione dei virus respiratori e
potenziali rischi per la salute”; avvio di una campagna informativa
sui rischi del tampone sui bambini, formazione del personale sanitario
e individuazione dei metodi alternativi meno invasivi e più
affidabili; annullamento immediato dell’ordinanza Z00062 del 2 ottobre
2020 relativa all’obbligo di utilizzo delle mascherine all’aperto;
avvio di una campagna di informazione sul reale indice di mortalità
per infezione da Covid-19; inaffidabilità dei tamponi per alto numero
di falsi positivi; attivazione supporto terapeutico anti-trauma; avvio
di approfondimento scientifico e relativa campagna informativa sulle
terapie contro il Covid-19 quali idrossiclorochina, azitromicina,
eparina, plasma iperimmune; verifica affidabilità dei tamponi;
vaccinazione contro l’influenza e valutazione sull’interferenza del
virus respiratorio.

– Sull’ordine del giorno, pure respinto dall’Aula, sul
mancato aggiornamento del Piano pandemico regionale dal 2008 ad oggi,
Loreto Marcelli ha espresso voto favorevole da parte del gruppo M5s.
”A parte alcuni passaggi esposti, un barlume di luce lo
intravediamo”, ha detto, ricordando di averlo già ”proposto in un
ordine approvato il 14 di maggio che prevedeva 14 punti, è necessario
aggiornare il Piano pandemico, invito la Giunta a rivederlo perché
alcune cose approvate non sono state ancora finalizzate”.

 Come pure è stato respinto con il voto favorevole di Ghera e di FdI,
l’ordine del giorno a firma Barillari sulla precisazione degli appalti
in deroga per l’acquisizione urgente di materiale per il personale
sanitario con impegni di spesa sovra soglia comunitaria. ”Fratelli
d’Italia ha fatto convocare commissioni e presentato interrogazioni
quindi ben venga questo ordine”, ha detto il consigliere.

 Respinti inoltre gli altri ordini a firma Barillari sulla garanzia di
efficacia, qualità e sicurezza del vaccino antinfluenzale stagionale e
del vaccino Sars-Cov-2 attualmente in fase finale di sperimentazione
sull’uomo; monitoraggio sulle infezione ospedaliere; revoca
autorizzazione nuovo vaccino antinfluenzale e informativa urgente
all’Assemblea regionale; sostegno psicologico per la popolazione
scolastica con l’istituzione dello psicologo scolastico. Infine,
l’ultimo ordine del giorno respinto a firma Barillari richiedeva la
revoca dello stato di emergenza con termine immediato (riferito
peraltro al precedente termine del 15 ottobre, poi prorogato al 31
gennaio 2021 con il Decreto Legge 7 ottobre 2020, n. 125, proprio oggi
all’esame del Senato per la conversione in legge).

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