Il Breadcrumbing

In questo periodo storico, dovuto al continuo stato di allerta da Covid-19, in cui ognuno di noi è costretto a vivere, spesso, nuove modalità che ci vengono imposte, sta emergendo sempre più il fenomeno del Breadcrumbing. Probabilmente alcuni di voi ne hanno sentito parlare, altri invece incontrano questo vocabolo per la prima volta, eppure lo stanno vivendo inconsapevolmente.
Il Breadcrumbing è un termine inglese che traducendolo linguisticamente significa “spargere le briciole” oppure ancora “briciole di pane”.
Infatti proprio le briciole sono il simbolo di questo modus operandi relazionale. Esistono relazioni interpersonali che vanno avanti soltanto attraverso le cosiddette “briciole digitali”.
Attraverso i Social Network e Social Media questo sistema può innescarsi molto velocemente e con estrema facilità.
Messaggi di testo brevi, una semplice emoji, un vocale veloce.
Talvolta tutto questo genera nella persona che ne è vittima false speranze ed aspettative.
Si inizia a fantasticare un futuro che non ci sarà mai in quanto un “breadcrumber” (individuo che mette in atto il Breadcrumbing) concede le sue briciole che la vittima è disposta sempre ad accogliere in qualsiasi momento.
Come già sappiamo l’evoluzione tecnologica ha aperto nuove prospettive e nuovi rapporti sociali che analizziamo giorno dopo giorno.
Buona parte delle relazioni sentimentali si forma nel Web, ancor prima di conoscersi. Tra gli adolescenti è una pratica molto diffusa.
Si chiede alla ragazza o al ragazzo, ai quali si è interessati, la possibilità di chattare al fine di “conoscersi” meglio e poi decidere se continuare questo tipo di rapporto oppure interromperlo.
Il breadcrumber, uomo o donna che sia, mette in atto condotte poco chiare.
Comportamenti superficiali quanto imprevedibili, al fine di evitare qualsiasi responsabilità, coinvolgimento o legame serio.
Appare e scompare nella vita dell’altro a suo piacimento mantenendo la vittima in uno stato di ansia e confusione continua.
I contatti e le interazioni sono quasi esclusivamente on-line, mantenendo il rapporto in continua attesa.
Soggetti insicuri e fragili emotivamente spesso restano incastrati in un sistema del genere riportando ferite e delusioni profonde.
Ma anche nel mondo del lavoro è possibile imbattersi in tale pratica.
Ad esempio con false promesse di una posizione lavorativa.
E con tali agiti un eventuale datore di lavoro prende tutto ciò che è possibile in suo favore, liquidando subito dopo l’aspirante lavoratore.
Difendersi da questo genere di comportamenti è possibile ma bisogna conoscere bene il fenomeno per riconoscerlo.
Se si hanno dei dubbi è necessario rivolgersi subito ad esperti soprattutto agli Psicologi o Psicoterapeuti. Non sempre lo scambio continuo ed esclusivo di text messages è positivo anzi.
Talvolta i messaggi sono esche che alimentano desideri che generano, altresì, falsi attaccamenti.
Pertanto la vittima viene illusa e disillusa entrando a far parte di un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.

Dott.ssa Monica Sansoni
Criminologa e Criminalista Linguistica Forense

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