LUPO. DA ALPI A CALABRIA PRIMO PIANO NAZIONALE COORDINATO MONITORAGGIO DA OTTOBRE A MARZO 2021 PERLUSTRATE CIRCA 1.000 CELLE DI 10 KMQ

(DIRE) Roma, 13 ago. – Per la prima volta da quando il lupo e’
stato protetto, le istituzioni nazionali uniscono le forze per
fotografarne distribuzione e consistenza contemporaneamente dalle
Alpi alla Calabria, utilizzando disegni di campionamento e
protocolli standardizzati avanzati, messi a punto dall’Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Il ministero dell’Ambiente – si legge infatti in una nota ISPRA –
ha dato mandato a ISPRA di produrre una stima aggiornata della
distribuzione e consistenza del lupo a livello nazionale. Per
rispondere a questa sfida ambiziosa, ISPRA ha creato un gruppo di
lavoro altamente specializzato, che coinvolge zoologi e
genetisti, e ha attivato una collaborazione con Federparchi
Europarc Italia (la Federazione Italiana dei Parchi e delle
Riserve Naturali) e con il progetto LIFE WolfAlps-EU.
“Il lupo e’ una delle specie piu’ conosciute in Italia, ma
anche una delle piu’ elusive e difficili da studiare”, spiega
Piero Genovesi, responsabile del Servizio Coordinamento Fauna
Selvatica dell’ISPRA, “tutti i progetti finora attivati su questo
carnivoro hanno avuto carattere locale e circoscritto nel tempo,
limitando la possibilita’ di produrre una stima accurata a
livello nazionale; per poter produrre una stima aggiornata e
accurata abbiamo coinvolto tutti gli enti territoriali, partendo
da Regioni e Parchi Nazionali, ed abbiamo attivato una
collaborazione con i Carabinieri Forestali”

european_grey_wolf_in_prague_zoo
(Fonte foto: wikimedia.org)

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