Una nuova rubrica per appassionati di calcio

Già da qualche tempo scrivo di “storie di calcio”‘su Lazio Sociale, piccoli articoli che ricordano particolari stagioni di squadre rimaste nella memoria collettiva, alcune volte di tifoserie specifiche, altre nella mia e basta. Poi ho scritto un articolo di calcio dei sogni o di fantacalcio retrò, ipotizzando un quartetto azzurro formato da Donadoni, Baggio, Mancini e Zola. Ora inizio una serie di testi nei quali voglio divertirmi a mettere insieme l’undici degli ultimi quarant’anni di molte squadre. Le convocazioni sono totalmente soggettive, si basano su mie valutazioni personali basate su dati statistici interpretati in libertà e ricordi. Non so quanti lettori possano “perder tempo” nel seguirmi, ma se qualcuno lo facesse sarei felice di essere contestato, criticato o confortato. Se ci fosse un minimo di dibattito storico o qualche altra rievocazione sarei felicissimo. Inizio con il Lecce, che schiererei con l’undici che segue, seguendo la tradizionale numerazione da 1 ad 11, rispecchiando i ruoli.
1)Fabrizio Lorieri
Nel 1995 arriva al Lecce, in Serie C1, con cui ottiene due promozioni consecutive (dalla C1 alla B e dalla B alla A). Nella stagione 1997-1998 è titolare in Serie A con il Lecce, che retrocede. Nella stagione 1998-1999, in Serie B, conquista nuovamente la promozione in massima divisione con i salentini.
140 presenze con il Lecce.
2)Marco Cassetti
Nel 2003-2004 gioca il suo primo campionato con la maglia del Lecce, in Serie A, totalizzando 30 presenze e 5 gol.
Nella stagione 2004-2005 si afferma come uno dei migliori esterni destri del campionato italiano, grazie all’allenatore Zdeněk Zeman che lo trasforma da centrocampista a difensore.
In campionato segna 4 gol in 36 presenze e viene convocato in Nazionale.
Nella stagione 2005-2006 la retrocessione in Serie B con tre giornate di anticipo sulla fine del campionato e la cessione.
95 presenze e 9 reti.
1 presenza con la Nazionale azzurra
3)Max Tonetto
Giocherà nel Lecce dal 2000 al 2004 totalizzando 131 e 2 reti. Anche lui aveva iniziato la carriera da centrocampista per poi passare a terzino sinistro. Una curiosità particolare, nel 2000 giocò la prima partita di campionato a settembre con il Bologna contro la Roma, il mercato era aperto, passò al Lecce e la domenica successiva incontrò nuovamente i capitolini giallorossi.
4) Crhistian Ledesma
Nel 2001, in un torneo svizzero, viene notato dall’allora direttore sportivo Pantaleo Corvino, che decide di portarlo al Lecce. Viene aggregato alla squadra Primavera con la quale vince una Coppa Italia Primavera nel 2002. Esordisce, in Serie A, con la prima squadra il 10 marzo 2002 nella gara persa per 2-1 contro l’Atalanta. Conclude la prima stagione con due presenze. Il Club retrocede in Serie B.
Il 1º dicembre successivo mette a segno la sua prima rete, con la maglia del club salentino, in occasione del pareggio esterno, per 1-1, contro il Verona. Mano a mano prende sempre più spazio nello scacchiere del mister Delio Rossi riuscendo a conquistarsi il posto da titolare ed ottenere un bottino di 30 presenze e 1 rete; anche grazie al suo contributo il Lecce torna in Serie A.
In questa stagione torna nel massimo campionato italiano da titolare inamovibile. A fine stagione mette insieme 31 presenze e 1 rete, riuscendo a far piazzare al 10º posto in campionato la sua squadra.
Nel 2004 viene prestato temporaneamente dal Lecce al Milan, con il quale disputa una tournée estiva per poi tornare nella squadra salentina.In questa stagione totalizza 37 presenze e 2 reti (entrambe in Coppa Italia), riuscendo anche quest’anno a salvare il Lecce molto prima del previsto.
La stagione 2005-2006 risulta essere l’ultima per Ledesma poiché a fine campionato la squadra salentina non riesce ad evitare la retrocessione. Nell’ultima stagione totalizza 34 presenze e 2 reti che sommate a quelle delle stagioni precedenti si ottiene un totale di 134 presenze e 6 reti.
5) Giampaolo Ceramicola
Nel 1991 viene acquistato dal Lecce. Nel 1993 conquista al secondo tentativo la promozione in massima serie. Ma l’esperienza in A dura solo una stagione. Il campionato si conclude con una retrocessione segnata da record negativi (solo 11 punti, peggior attacco e peggior difesa del torneo). Dopo la seconda retrocessione consecutiva che porta il Lecce in Serie C1 Ceramicola lascia il Salento.
Gioca 131 e segna 19 reti in tre serie diverse.
6)William Viali
Nell’estate del 1997 viene acquistato dal Lecce, allenato da Cesare Prandelli, che lo aveva avuto nelle giovanili atalantine. Con i salentini fa il suo debutto in Serie A, e in tre campionati di Serie A ed uno di Serie B colleziona 110 presenze e 3 gol, numeri che gli valgono nel 1999 la fascia di capitano, conservata fino al 2001.
7)Ernesto Chevanton
Giocava come attaccante centrale, ma poteva agire anche come seconda punta. Possedeva grande fiuto del gol, estro e tenacia.
Ha legato il proprio nome al Lecce, in cui ha militato dal 2001 al 2004 e poi nelle stagioni 2010-2011 e 2012-2013. Con la maglia dei salentini ha disputato 124 partite segnando 59 gol. Figura al quarto posto nella classifica dei marcatori di sempre del Lecce e al primo posto, insieme a Mirko Vučinić, nella classifica dei marcatori del Lecce in Serie A (con 30 gol). È l’unico calciatore nella storia dei giallorossi, insieme al connazionale e compagno di squadra Guillermo Giacomazzi, ad aver segnato almeno un gol nelle tre categorie del calcio professionistico italiano.
Con la maglia della nazionale uruguaiana ha disputato 22 gare dal 2001 al 2008, mettendo a segno 7 reti.
8)Guillermo Giacomazzi
Ha legato la sua carriera principalmente al Lecce, con il quale ha militato dal 2001 al 2007 e dal 2008 al 2013. Con 197 presenze in maglia giallorossa, è il calciatore del Lecce con più apparizioni in Serie A[3] e il secondo con più presenze in tutte le categorie (316). Con i salentini ha vinto il campionato di Serie B nella stagione 2009-2010.
Con la Nazionale uruguaiana ha disputato 17 partite.
9) Pedro Pablo Pasculli
Arrivò ed esordì in Serie A nella stagione 1985-1986, la prima del club salentino nella massima serie. Con la squadra pugliese ha giocato per sette stagioni fino al 1992. Pasculli deteneva il primato di gol segnati da uno straniero con la maglia del Lecce (29) fino al 2004, quando Chevanton lo batté.
Con i giallorossi 214 partite e 53 gol.
Campione del Mondo nel 1986 con l’Argentina.
10) Juan Barbas
Si trasferì al Lecce nella stagione 1985-1986 dove verrà ricordato come uno dei giocatori più amati. Tra i suoi gol si ricordano: la doppietta messa a segno contro la Roma il 20 aprile 1986, nella partita che il Lecce già retrocesso vinse per 3-2 e che costò ai capitolini la possibilità di superare la Juventus, dopo averla agganciata in vetta alla classifica; il gol realizzato contro il Torino il 25 giugno 1989, marcatura che fece retrocedere la squadra granata in Serie B, grazie al 3-1 finale per i giallorossi.
Con il Lecce giocò fino alla stagione 1989-1990, ottenendo una promozione in Serie A, seguita da due salvezze consecutive, con 149 presenze e 27 reti all’attivo.
Il suo soprannome per i tifosi era Beto ed un sondaggio lo ha consacrato il migliore calciatore giallorosso insieme ad Ernesto Chevanton. È stato campione del Mondo con l’Argentina nel 1986.
11) Mirko Vucinic
Notato da Pantaleo Corvino in Montenegro nel Setjuska Niksic, è acquistato dal Lecce nell’estate del 2000. Il 18 febbraio 2001, 17enne, esordisce in Serie A, in occasione della sconfitta per 1-0 contro la Roma. Dopo aver difeso i colori salentini anche tra i cadetti e nel Campionato Primavera, segna il primo gol in Serie A contro l’Ancona nella partita vinta per 3-1 il 14 settembre 2003.
Nel 2004-2005 si afferma definitivamente: in campionato, grazie anche al gioco offensivo di Zdeněk Zeman, è autore di 19 reti. Il numero di reti segnate gli permette di eguagliare il primato stabilito da Chevantón l’anno precedente, facendolo risultare il miglior marcatore della squadra pugliese in un singolo torneo. Il 22 aprile 2006 marca la 29ª rete in massima serie: raggiunge così il record di Pasculli quale miglior marcatore della società salentina in campionato.
Poteva giocare in qualsiasi ruolo in attacco, fornendo tanti assist, oltre ai numerosi gol, molto abile tecnicamente.
111 presenze e 34 gol.
Sono stati capitani del Lecce tra questi 11: Lorieri, Tonetto, Ceramicola, Viali, Giacomazzi, Ledesma, Pasculli e Barbas.
Non indico un allenatore perché sono io a metterli in campo, ma se dovessi sceglierne uno opterei per Carlo Mazzone con una finale spareggio persa in B, una promozione in A e due salvezze consecutive.
Con questo Lecce ’40 vincerei lo scudetto, forza Lecce
Nictav

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