Le Acli provinciali di Latina rinnovano la propria missione

L’Omelia del Vescovo di Latina Mons Mariano Crociata ha portato tanti spunti di riflessione nelle Acli provinciali di Latina e in particolare il 20 dicembre l’Organizzazione si è riunita per lo scambio degli Auguri per il Santo Natale e per riflettere proprio su quelle parole.

Un testo che ci ha richiamati ad una coesione di comunità per svolgere concretamente una politica di sviluppo che abbia al centro l’educazione, ha affermato il Presidente Maurizio Scarsella. A Latina in particolare, più che in altre città della provincia, le fasi sociali si sono alternate, ma ora hanno determinato una preoccupante stasi, dove amministrazione pubblica e privata si sono generalmente assopite. L’unica prospettiva per una rinascita per la città, continua il direttore provinciale Nicola Tavoletta, è effettivamente un impegno ed un investimento sulla educazione, che generi nuove soluzioni sociali e professionali, che prepari una nuova classe dirigente che sappia trasformare l’esistente in nuova opportunità. Con le Acli, continua Nicola Tavoletta, da anni evidenziamo come la creatività debba essere la energia per muovere i talenti per una nuova visione comune; abbiamo offerto al territorio tanti momenti formativi, anche ai quadri dei partiti. La politica deve stringere il patto educativo non solo per lo sviluppo sociale, ma anche per quello del lavoro e della economia. Latina non è in una area depressa, perché nel Lazio gli occupati aumentano e la economia cresce, ma è una città effettivamente smarrita e delusa da effetti speciali, che hanno animato le campagne elettorali e non le amministrazioni. Continuiamo a sostenere, riprende il Presidente Scarsella, che il tema è quello di rinnovare la fiducia delle persone nella città, evitandone l’allontanamento, tramite determinazioni amministrative che diano una svolta efficace, senza rincorrere la sterile politica delle paure del diverso o quella del giustizialismo. Le Acli si sentono parte del Forum ‘015 e lavorano da quattro anni in tale campo proprio per generare una nuova cultura dei talenti e della creatività per una visione condivisa. Tali riferimenti sono oggetto di un confronto interno ed esterno che anima l’Organizzazione fino al Congresso provinciale del prossimo 8 febbraio.

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