Il ruolo del consulente di parte all’interno delle C. T. U. in materia di separazione ed affidamento di minori

Stiamo vivendo un momento in cui la separazione di una coppia coniugale è divenuto un tema di grande confronto e riflessione culturale, poiché sono in forte aumento e, purtroppo, sempre di più sono quelle coppie che arrivano in Tribunale, all’interno di una separazione giudiziale, contendendosi i figli.
In loro aiuto vi è la C. T. U., una metodologia molto valida per poter andare ad appurare le varie problematiche ed assicurare, soprattutto, un benessere psicologico per i figli.
La consulenza tecnica d’ufficio, C. T. U., è lo strumento cui il Magistrato ricorre quando deve andare a constatare, con la specifica competenza tecnica, delle condizioni ed argomenti come prova delle parti, art. 145 del Codice Civile: “in caso di disaccordo ciascuno dei coniugi può chiedere, senza formalità, l’intervento del giudice il quale, sentite le opinioni espresse dai coniugi e, per quanto opportuno dai figli conviventi che abbiano compiuto il sedicesimo anno, tenta di raggiungere una soluzione concordata”.
Le parti per farsi tutelare, all’interno della Consulenza tecnica di ufficio possono nominare un proprio consulente, uno psicologo con una specifica formazione in campo della Psicologia Giuridica e della Psicopatologia Forense, ai sensi dell’Art. 225 del codice di procedura penale.
Il ruolo di questo esperto è molto importante, in special modo nella responsabilizzazione del proprio cliente, aiutandolo a comprendere il significato e lo scopo dei lavori peritali, adoperandosi per contenere dubbi, paure e preoccupazioni, inoltre egli si dovrà relazionare con il consulente del giudice e con l’avvocato.
Egli può occuparsi non solo di separazioni ed affidamento di minore, ma può anche intervenire nelle cause di: valutazione e quantificazione del danno psichico, valutazione della capacità di intendere e di volere per contratti, testamenti, lasciti, valutazione della capacità di intendere e di volere per la capacità testimoniale, nomina di tutori in caso di soggetti incapaci.
Al termine di ogni lavoro ha il compito di fornire una relazione in merito a ciò che è stato svolto.

Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa Forense

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *