La Linguistica Forense: l’aiuto nelle fasi investigative forensi.

La Linguistica è la scienza che studia il linguaggio umano ed è una disciplina il cui inizio, come investigazione scientifica, risale allo studio di Ferdinand De Saussurre (linguista e semiologo svizzero, fondatore della Linguistica Moderna) tra il XIX e XX secolo.
Tra i primi studi di Linguistica sino ad oggi tale disciplina si è occupata di molteplici questioni riguardanti la nostra automatica capacità di trasferire idee, conoscenza, cultura ed emozioni soltanto attraverso suoni oppure segni grafici.
Successivamente, dal XX secolo in poi, la Linguistica si è occupata di studiare diverse questioni, come per esempio come siano nate le lingue, come i bambini acquisiscano il linguaggio, e come le società, le culture e le lingue siano collegate tra di loro.
Tra i diversi campi di applicazione, negli ultimi anni, si è sviluppata una nuova area che è quella della Linguistica Forense.
L’applicazione, dunque, della conoscenza teorica della Linguistica per scopi di natura Forense, come ad esempio l’aiuto nella fase Investigativa o probatoria in casi giudiziari in cui vi siano prove di tipo linguistico, la veridicità di una testimonianza o confessione, verifica di un eventuale plagio nella redazione di un testo.
In campo criminologico essa può aiutare a risalire a chi ha scritto un testo all’interno di una rosa di sospettati con il testo anonimo.
È possibile anche comparare i messaggi di testo sul cellulare, o e-mail, prodotti dopo la scomparsa di una data vittima, con quelli prodotti tra gli indiziati nel caso.
Il linguista può formulare un’opinione su quale persona sia la più probabile ad aver inviato i messaggi sospetti, o e-mail, e quindi tracciare un quadro scientifico sull’eventuale assassino.
Tale analisi consiste nel comparare le modalità di scrittura degli indiziati con i testi di origine incerta, ciò al fine di trovare similitudini di tipo linguistico, per esempio: compatibili stili di punteggiatura, eventuali terminologie dialettali, idiosincraticità nell’utilizzo della grammatica, il livello di educazione e così via.
La Linguistica Forense aggrega la Linguistica in ambito legale, dalla retorica dibattimentale  alla Tecniche di Analisi, alla identificazione e valutazione psicologica della lingua parlata e scritta, sia essa umana che sintetica.
Si tratta di una materia molto vasta che può risultare utile nella pratica professionale del Criminologo, del Criminalista, del Perito Grafico, del Perito nelle intercettazioni delle comunicazioni e del Perito Fonico trascrittore Forense.
L’analisi linguistica consente di esaminare differenti prospettive.
Tra queste sono incluse: la Linguistica Storica, La Sociolinguistica, la Psicolinguistica, la fonologia e la fonetica, la morfologia e la sintassi, la semantica e la pragmatica.
Ognuno di noi possiede uno stile linguistico che lo distingue da tutti gli altri, come una sorta di impronta digitale linguistica (Linguistic Fingerprint).
Questa introduzione vuole essere un inizio per approfondire una scienza molto utile si fino dell’identificazione degli autori anche di testi non manoscritti.
Viviamo in un’epoca nella quale l’uso del computer, anche per gli atti legati all’anonimografia, prevale sulla scrittura a mano.

Dott.ssa Monica SANSONI
Criminalista Linguistica Forense.
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