Violenza di genere e manipolazione affettiva

Il 22 novembre scorso sono stata ospite, insieme all’amico Avvocato Nicodemo Gentile, del Liceo Scientifico Majorana di Latina per parlare di violenza di genere e manipolazione affettiva, evento organizzato dallo Sportello territoriale di ascolto istituzionale minori e famiglie, diretto dalla validissima Dott.ssa Monica Sansoni.
Ormai da tempo portiamo avanti, insieme, una campagna di sensibilizzazione, attraverso una serie di eventi formativi, finalizzata ad offrire un valido contributo alla lotta contro specifiche forme di violenza, che si consumano spesso in silenzio, tanto negli ambienti scolastici quanto nei nuclei familiari. Si tratta, infatti, di violenza inespressa, che non lascia segni evidenti e tangibili. Non ci sono ecchimosi, ferite, lacerazioni, perché le cicatrici sono nell’anima. E’ una forma di violenza invisibile, che destruttura da un punto di vista psichico, portando ad una serie di gravissime conseguenze, quali Disturbi psicopatologici (disturbo post traumatico da stress, disturbo dell’adattamento, ecc…), Alterazioni dell’equilibrio socio-emotivo (ossessioni, isolamento, ecc..), Patologie psicofisiologiche (disturbi del sonno, della sessualità, ecc…), Disturbi del comportamento (disturbi alimentari, aggressività, ecc…), Patologie psicosomatiche (bruciori di stomaco, cefalea, cervicale, palpitazioni, psoriasi, ecc…). Ed in alcuni casi, purtroppo, porta anche alla morte.
Ecco perché bisogna parlare, intervenire, divulgare, facendo una formazione seria e concreta che ponga tutti  – allievi, famiglie, insegnanti – di fronte ad un fenomeno culturale che quotidianamente molti di noi vivono, senza neanche farci caso, senza neanche sapere di essere vittime di un gioco pericoloso e crudele.
Durante la giornata, approfittando dell’onorata presenza dell’Avvocato Nicodemo Gentile, abbiamo presentato il suo ultimo libro Il Padrone. Storia di una manipolazione, storia di una tragedia.
Questo libro racconta, con un linguaggio semplice, efficace e descrittivo, la storia di Sara e Vincenzo, che potrebbe iniziare con “C’era una volta”, come nelle favole. La loro però non è stata una favola, ma un fattaccio da titoloni sui giornali di cronaca nera: un legame finito male, nel peggiore dei modi. Come tanti, come troppi.
E’ una voce narrante molto diretta quella di Gentile che, con cura e dovizia di particolari, ci porta nel mondo dei manipolatori affettivi, nei meandri più bui della psiche umana, in quei labirinti del male – come li definisce egli stesso – oscuri e tortuosi, intessuti di violenza invisibile, che non lascia segni evidenti e tangibili, ma si insinua subdola nella mente di chi la subisce, scavando sottopelle fino a cancellare ogni pensiero, ogni azione, ogni identità. Attraverso la lettura di queste pagine, molti potranno riconoscersi, perché non tutti sanno di essere manipolati o manipolatori: tanti sottovalutano la portata del fenomeno, pochi lo conoscono davvero, pochissimi chiedono aiuto, ancor meno corrono ai ripari.
E’ un libro per le donne, nella speranza che, attraverso la testimonianza del martirio di Sara, sappiano distinguere la gelosia dall’inganno del possesso e riconoscere l’amore dalla sua negazione. Ma è un libro anche per gli uomini, nella speranza che sappiano camminare al fianco di una donna per sostenerla (senza imporle la strada da seguire o, peggio, condurla in un vicolo cieco) e sappiano accettare i no, le porte chiuse, le retromarce e gli abbandoni.
Questa è per noi una vera emergenza sociale, per cui il nostro impegno non si ferma qui.

Dott.ssa Gabriella Marano
Criminologa e Antropologa forense

Immagine Marano Gabriella

IMMAGINE COPERTINA IL PADRONE

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