Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne, giornata di protezione dei Diritti Umani: Consiglio d’Europa e Convenzione di Istanbul.

Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne, il pensiero è profondamente rivolto alle vittime di Violenza Domestica e altre forme di Violenza di Genere.
Troppe donne muoiono ancora per mano dei loro partner, ex partner, conoscenti.
In questo contesto si vuole cogliere l’occasione per evidenziare il grande successo della “Convenzione di Istanbul”, ovvero, la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione ed il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e della Violenza Domestica.
La Convenzione di Istanbul fu approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 7 aprile 2011, e aperta poi alla firma l’11 maggio 2011 proprio in Turchia, ad Istanbul.
Questo trattato si propone di prevenire la violenza, favorire la protezione delle vittime, ed impedire l’impunità dei colpevoli.
Il Trattato è entrato in vigore cinque anni fa e oggi conta 34 Stati contraenti, 11 Stati firmatari, tra cui l’Unione Europea.
Il Gruppo di Esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO – Group of Experts on Action against Violence against Women and Domestic Violence) ha reso la Convenzione uno strumento efficace, favorendo e supportando la cooperazione tra Governi per garantire che la legislazione nazionale incorpori le norme della Convenzione stessa.
In questa settimana il GREVIO ha pubblicato il suo primo rapporto sulla Francia (First Baseline Report), la quale, come gli altri stati che hanno ratificato la Convenzione di Istanbul, ha fatto una chiara scelta: la violenza non dovrebbe essere considerata una questione privata, ma un comportamento criminale rispetto al quale le autorità dovrebbero garantire che non vi sia impunità.
Questo è anche un momento per concentrarsi sulle future sfide aprendo un dialogo positivo sui benefici che la Convenzione di Istanbul apporta alle donne negli Stati che la ratificano.
Dobbiamo sottolineare l’ottimo contributo di questa Conversazione all’uguaglianza di genere e ai Diritti in generale.
Dobbiamo accogliere i problemi che emergono comprese le difficoltà nel raccogliere dati completi e la mancanza di una protezione adeguata per le vittime di Violenza Domestica e per il loro figli e figlie.
C’è ancora moltissimo da fare, ed è importante e fondamentale che la Convenzione non sia soltanto ratificata ma soprattutto attuata nella sua interezza.
Così facendo si potrà garantire maggiormente alle donne di poter beneficiare del più basilare dei Diritti Umani: il Diritto a vivere una vita senza nessuna violenza.FullSizeRender (1)

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