REGIONALI. M5S FRENA SUL PD, PIZZAROTTI NON CI VUOLE? NO PROBLEM BERTANI: DIALOGO FERMO, ORA SCISSIONE NON DANNEGGI IL GOVERNO

(DIRE) Bologna, 17 set. – Il capogruppo del Movimento 5 stelle in
Regione, Andrea Bertani, torna a frenare sulla ‘convergenza’ con
il Pd per le prossime regionali. “In questo momento per quanto
riguarda le regionali si sta parlando solo di Umbria, dove c’e’
una ipotesi di sostenere un candidato civico. In Emilia-Romagna-
sottolinea Bertani- non si sta parlando di candidati civici,
perché mi sembra che l’unico candidato non sia un civico al
momento”. Quindi “per il momento il dialogo non mi sembra vada
avanti. Pizzarotti? Se si ritiene incompatibile col Movimento 5
stelle non si alleerà col Movimento 5 stelle, non c’e’ nessun
problema, si alleerà con altri”. Ieri infatti Federico
Pizzarotti, leader di Italia in Comune nonché ex esponente M5s,
ha dichiarato che nella futura alleanza per sfidare la Lega in
Regione o ci sara’ lui o ci sara’ il Movimento a lungo guidato a
livello regionale da Massimo Bugani.
Quanto alla scissione di Matteo Renzi, “speriamo che la
scissione non crei problemi al Governo”, si augura Bertani. “La
sindrome di Matteo- dice poi alludendo ironicamente anche
all’omonimo Matteo Salvini- colpisce non solo in agosto ma anche
a settembre, ora vedremo se ci saranno i capponi di Renzi anche
in Regione. L’importante e’ che il Governo porti avanti i
provvedimenti che ha promesso”. Ma ad essere allarmati dalla
scissione, ovviamente, sono soprattutto i dem. Il parlamentare Pd
Andrea De Maria considera “un grave errore politico” quelli di
Matteo Renzi e dei suoi. Ma “non mi convince nemmeno una
sottovalutazione che vedo presente nel nostro dibattito su quanto
e’ accaduto, quasi che si auspicasse l’uscita di Renzi”.

Ora il Pd secondo De Maria “non può
stare fermo. Serve una stagione che rilanci le ragioni del Pd,
coinvolga con noi tante forze ed energie. Lo dico anche pensando
all’appuntamento elettorale in Emilia-Romagna ed allo sconcerto
ed allo smarrimento che rischia di colpire il nostro elettorato,
in assenza di una forte iniziativa politica anche nazionale”.
Torna a farsi sentire anche Gianluca Benamati, altro deputato Pd,
che considera la scissione “pericolosissima per il Pd”.
La scissione, lamenta Benamati, “porta con se’ il rischio
concreto di un ritorno al passato, mediante la separazione fra
‘simili’, in un nuovo centrosinistra dal trattino che potrebbe
comprendere, secondo alcuni, anche un abbraccio più stretto al
mondo dei 5 stelle”.  Nulla, sempre secondo il deputato dem,
“potrebbe essere più deleterio e disastroso di una
sottovalutazione di quanto sta avvenendo”.

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(fonte foto: ilgiornale.it)

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