LAZIO REGIONE: IL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO RIPARTE DAL 2007 -2-

(DIRE) Roma, 15 lug. – “No a testi di sola natura tecnica- ha
detto Aurigemma- rivendicando la scelta politica di scegliere il
piano adottato nel 2007 e tuttora vigente invece di quello frutto
di un’intesa con il Mibac nel 2016 quello che per noi e’ molto
importante e’ che non ci siano vincoli non giustificati allo
sviluppo delle attività’ economiche e soprattutto certezza del
diritto. Mettere in discussione strumenti urbanistici già’
approvati allontana gli investimenti, sarebbe un disastro per la
nostra economia”, ha detto Stefano Parisi (Lazio 2018) chiarendo
la visione del centrodestra. Decaduti quindi tutti i numerosi
emendamenti degli allegati A e B (Immobili e aree di notevole
interesse pubblico). Si tratta ora di una “delibera fortemente
cambiata”, come ha rilevato il presidente Cacciatore.
“Ora la parte più’ difficile sta al Consiglio”, ha affermato
Valeriani spiegando che il PTPR non e’ un piano regolatore.
“L’unico scenario che mi preoccupa e’ di andare avanti in un
regime di proroga continua”, ha detto. E’ stata una seduta
affollata sia fra il pubblico che dai banchi dei consiglieri.
Erano presenti anche i consiglieri Enrico Forte, Emiliano
Minnucci e Marco Vincenzi del Pd, Paolo Ciani del Centro Solidale
– Demo S., Valeri Novelli del Movimento 5 stelle, Giancarlo
Righini di Fratelli d’Italia, Orlando Tripodi della Lega, Gino De
Paolis (Lista civica Zingaretti), Massimiliano Maselli (Noi con
l’Italia) e numerosi rappresentanti delle varie sigle incontrate
dalla commissione nel corso del lungo ciclo di audizioni
effettuato prima di arrivare all’esame odierno.

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(Fonte Foto: La mia città NEWS)

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