Road to Tokyo 2020 Io e Alberto Cova

Di Giovanni di Giorgi
Direttore editoriale della casa editrice Lab DFG

Passo dopo passo fino ad arrivare a percorrere diecimila metri per entrare nell’Olimpo degli Dei.

Atene 1982 finale europea dei 10.000 mt.

Alberto Cova indossa la maglia azzurra, la stessa che poi indosserà alla finale dei Mondiali e dell’Olimpiade, allaccia le scarpette e corre, corre un passo dopo l’altro, scatta, gli applausi degli ottantamila spettatori, a sorpresa è primo!

Helsinky 1983 finale mondiale dei 10.000 mt.

Lo stadio Nurmi è gremito e tifa per il suo eroe, Martti Vainio, che vuole a tutti i costi salire sul gradino più alto del podio. Ecco lo sparo, si sgomita, si scalcia, campana dell’ultimo giro, Alberto corre, corre perché è la cosa che sa fare meglio nella vita, alza le mani al cielo e gli occhi al tabellone elettronico: Primo Cova!

Olimpiadi di Los Angeles 1984 finale 10.000 mt.

Dopo Montreal 1976 e Mosca 1980 anche quelle californiane sono sfregiate dal boicottaggio, il blocco sovietico non aveva dimenticato la mancata partecipazione degli Stati Uniti e dei Paesi alleati ai Giochi moscoviti. La stella indiscussa della edizione losangelina fu Carl Lewis. Il Figlio del Vento fece rivivere la leggenda di Jesse Owens, vincendo l’oro nei 100m, 200m, 4x100m e salto in lungo. Ma il giorno della finale dei diecimila metri piani la pista di Re Carl è tutta per Alberto Cova. Ricordo quell’emozione come se fosse adesso: lo sprint, le braccia allargate, i baffi distesi, l’urlo di Paolo Rosi:” Cova,Cova , Cova, Cooooova”. Alberto è medaglia d’oro!

Latina 1993

Il mio primo convegno da relatore e al mio fianco c’è Alberto Cova, unico italiano nella storia del mezzofondo campione europeo, mondiale e olimpico.

Los Angeles Giochi Mondiali Estivi Special Olympics 2015

Sono al Coliseum Stadium con Maria Rosa Testa, Fabio Benvenuti, Adriano Zaccheo, Gianni Di Pietro, ad applaudire la nostra concittadina Anna Mastrodomenico e la Nazionale italiana, per un attimo mi sembra di rivivere in diretta la finale olimpica del 1984, l’urlo di Rosi, Alberto Cova avvolto nel tricolore, la rabbia per il quarto posto di Salvatore Antibo e di riascoltare le parole che mi disse Alberto a Latina: sai Giovanni l’oro olimpico è per sempre…

Libro consigliato:

ALBERTO COVA con la testa e con il cuore con Dario Ricci, Mondadori, 2020.

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