Ascolto del minore in tribunale

Dr. ssa Alessia Micoli

Attualmente le separazioni conflittuali tra coppie, che giungono in Tribunali sono sempre più in aumento e così lo sono anche i minori che vengono ascoltati dal Giudice e dall’esperto nominato, ovvero uno psicologo con riconosciute capacità, formazione ed esperienza.

Di solito si spera che questo non accada, poiché il Tribunale non è il posto migliore ove far transitare un minore, specialmente quando non sta passando un bel periodo nel luogo che dovrebbe essere, per lui, il più sicuro in assoluto, ovvero la propria famiglia.

Ciò genera spavento per i genitori, a volte ansia per i più piccoli, mentre per altri, in special modo per gli adolescenti, il fatto di poter parlare con un Giudice e con lo psicologo, e spiegare cosa si sta vivendo, può essere un momento liberatorio, di grande importanza.

Il minore ha il pieno diritto di essere ascoltato, così come sancisce l’articolo 21 del Regolamento UE 1111 del 2019, difatti ultimamente sono sempre più riconosciuti i suoi diritti, tanto che ora al minore, nei casi di alta conflittualità tra i suoi genitori, viene assegnato un curatore speciale che ha le funzioni di un vero e proprio avvocato del minore.

Ultimamente la Riforma Cartabia si è soffermata, anche sulla modalità dell’ascolto diretto od assistito del minore, con gli articoli 473 bis comma4 e 473 bis comma 5 del codice di procedura civile.

Questi articoli prevedono che il minore, che ha compiuto dodici anni od anche più piccolo ma che sia capace di distinguere la realtà dalla fantasia, possa essere ascoltato dal Giudice, in merito ai provvedimenti che lo riguardano e laddove ve ne fosse la necessità, con l’ausilio di un esperto che tuteli lo stato psicologico del minore stesso.

Insomma, la situazione che riguarda i figli dei genitori separati è in piena evoluzione e la tutela per il minore cresce, all’interno delle aule del Tribunale.

In oltre è bene ricordare che dopo l’ascolto del minore, il Giudice può prendere decisioni importanti che riguardano la vita del giovane (o della giovane), inerenti al luogo in cui abita, alle persone che deve frequentare ed a ciò che deve fare per poter fare in modo di sviluppare un adeguato equilibrio psicologico.

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