Perché confondiamo la semplicità con la semplificazione?

La semplicità è diversa dalle semplificazione.Un conto è dare una lettura superficiale di fatti ed esperienze, un altro è vivere occasionalmente o costantemente momenti con un livello di complessità basso se non gestibile.Ciò che le accomuna e ne promuove la confusione è il bisogno umano stesso di avere esperienze elementari, lineari e ampiamente condivisibili.Stiamo parlando di uno dei prerequisiti per l’apprendimento, lo sviluppo nelle sue fasi iniziali reclama esperienze chiare, dove la distinzione tra il buono e il cattivo sia immediato ed utile.La semplicità potrebbe pertanto richiamare, tra i nostri bisogni, un richiamo alla naturalezza delle origini, che non richieda l’attivazione di un sistema interno complesso, fortemente efficace ma alla lunga generatore di stress e costantemente immerso in variabili che richiederebbero ulteriori complessità.Non si tratterebbe quindi di una corsa verso dei pregiudizi, quanto di un bisogno fisiologico di allentare la spina.Prendersi uno spazio di tempo, una vacanza od una fase della vita per vivere più serenamente rientra nei diritti e non nei parametri di di svalutazione od autovalutazione.
Fabio Battisti Alessia MicoliRita BaggiossiCristina Pansera

Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa Criminologa

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