Aperitivo Costruttivo, lunedì 21 novembre ore 18. Intervista a Tommaso D’Angelo, Animatore di Comunità SCU Acli

Lunedì 21 novembre alle ore 18, presso la Curia Vescovile di Latina, si terrà il primo incontro di Aperitivo Costruttivo, dal titolo “Giovani e Democrazia, partecipiamo?”, promosso dalle Acli provinciali di Latina .
All’ incontro interverranno: Alessandra Bonifazi, Presidente delle Acli provinciali di Latina, Fabio Massimo Cestelli, Costituzionalista, Giorgia Pepe, Giovane SCU Acli, Roberto Pagano, Giornalista e Direttore della Fondazione “Nevol Querci”, Tommaso D’Angelo, Animatore di Comunità SCU Acli.

In occasione dell’evento Lazio Sociale intervista Tommaso D’Angelo, Animatore di Comunità SCU Acli, da tempo impegnato nel sociale in particolare per quanto riguarda la formazione nell’ambito politico e l’organizzazione di eventi di animazione sui temi dell’ambiente, della solidarietà e della pace. L’informazione, il turismo, la formazione, l’impegno attivo in dialogo con le associazioni e la partecipazione a convegni di studio, gli hanno permesso negli anni di maturare capacità di lettura dei contesti culturali dei territori in rapporto alle dinamiche globali.

D. Tommaso come nasce “Aperitivo Costruttivo”? Quale finalità si prefigge?
R. L’iniziativa nasce dalla volontà di coinvolgere le persone ed in particolare i giovani per condividere alcune opportunità e raccontarci buone pratiche in un momento di difficoltà per la città di Latina e in una fase di passaggio epocale del nostro paese. Infatti la pandemia da cui stiamo uscendo ha inciso radicalmente sui rapporti sociali e ci ha catapultati in un contesto nuovo in cui l’ordine sociale e globale si influenzano reciprocamente, andando ad incidere sul quotidiano della vita civile. La finalità principale degli incontri è quella di riscoprire la gioia dello stare insieme grazie alla convivialità di un aperitivo, nel quale, oltre che assaggiare qualcosa di buono, si aprirà il dialogo su alcuni contenuti fondamentali per costruire il nostro futuro a partire da una narrazione positiva, raccontandoci quello che di bello c’è e si può realizzare.

D. Quali sono i temi e chi interverrà agli incontri?
R. Il lancio di questa iniziativa va a sondare la risposta dei giovani del territorio rispetto ad alcuni temi, nella speranza che si possa aprire insieme un cantiere intergenerazionale di animazione per la città. In particolare il primo incontro di apertura del percorso riguarderà la democrazia come punto di partenza e compito del nostro stare insieme nella società civile. Gli incontri successivi offriranno un approfondimento sul mondo dell’agricoltura e dell’impresa in connessione con la vocazione del territorio pontino nell’ambito del lavoro e della produzione. Ciascun incontro vedrà l’intervento di esperti che ci aiuteranno ad approfondire il tema e a vedere le opportunità che dischiude. Inoltre ci saranno le testimonianze di giovani che portano il contributo della loro esperienza. Infine il dialogo proseguirà con l’aperitivo.

D. Cosa vuol dire per un giovane impegnarsi sul territorio e quali sono le sue aspettative?
R. È difficile oggi avere delle aspettative certe per un giovane, ma sicuramente l’impegno concreto e con persone affidabili permette di coltivare la speranza e il desiderio con i quali costruire una vita migliore per tutti.

D. Una parola o una frase che racchiuda il significato di questa iniziativa?

R. Non siamo soli, lavoriamo insieme.

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