LATTE: GIANSANTI, ‘ALLEVATORI SOTTOPAGATI, PREZZO AUMENTI DI 5 CENTESIMI’

‘costi materie prime ed energie alle stelle, più che raddoppiati in 2 anni’

Roma 29 set. (Adnkronos) – Gli allevatori italiani sono in grandi difficoltà economiche, da una parte devono affrontare gli elevati costi di produzione del latte, dalle materie prime all’energia, che in due anni sono raddoppiati e, dall’altra, come se non bastasse, vengono remunerati con prezzi troppo bassi che non consentono margini di reddito. E’ la Confagricoltura a evidenziare i punti centrali che domani pomeriggio saranno affrontati al tavolo sul latte convocato dal ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, che si svolgerà al Mipaaf con tutti gli attori della filiera lattiero-casearia. “Abbiamo chiesto all’industria di aumentare il prezzo del latte di almeno 5 centesimi per arrivare ad una media di 44 centesimi al litro visto che oggi il prezzo medio pagato ai produttori è di appena 39 centesimi”, segnala il presidente Massimiliano Giansanti parlando con l’Adnkronos in vista dell’incontro. L’aumento, secondo Giansanti, non avrebbe ricadute significative sui consumi perché si tratterebbe di un prezzo adeguato per un prodotto italiano che viene apprezzato sul mercato in quanto sicuro e di qualità. “Tuttavia – sostiene – non sarà muro contro muro con gli industriali, abbiamo bisogno di confrontarci per capire come dare risposte agli allevatori perché sono quelli che soffrono di più nella filiera, ci vengono segnalate perdite consistenti nei bilanci delle aziende del settore al punto che in questi giorni, per la disperazione, alcuni di loro, stanno vendendo il latte in Germania perché riescono ad ottenere sul mercato tedesco una maggiore remunerazione”.

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