L’autonomia nella persona disabile

Si parla molto spesso dell’ “autonomia della persona disabile”, il termine “autonomia” deriva dalle parole greche “atos” e “nomos” ed indica la capacità di darsi delle regole da sé, regole che determinano le proprie scelte in relazione al proprio comportamento.

L’autonomia del disabile è di fondamentale importanza in quanto si costruisce nel tempo, fin dalle prime tappe dell’età evolutiva del soggetto.

Per “autonomia personale” si intende lo sviluppo od il mantenimento di tutte quelle abilità che forniscono all’individuo la possibilità di riuscire a limitare la richiesta di aiuto durante l’arco della propria giornata.

Tutto ciò è una condizione di vitale importanza per ogni individuo che ha delle problematiche, non solo fisiche, ma anche dei disagi mentali.

Per quel che concerne la disabilità spesso viene utilizzato un manuale che va ad elencare le varie tipologie di patologia: ICD 10.

Nel linguaggio comune, spesso, questo termine viene confuso con il termine “autosufficienza”.

Vivere una vita autonoma sta a significare il poter riuscire, nel concreto, ad affrontare i propri limiti nel quotidiano.

La persona con delle disabilità deve poter acquisire la capacità di prefiggersi degli obiettivi realistici ed occorre che venga individuato, con lui e per lui, un percorso da poter seguire ove siano ben prestabiliti degli obiettivi intermedi e delineati.

Nella stesura di un programma devono essere presenti le seguenti aree: la sfera della comunicazione (relazioni sociali, l’orientamento, l’utilizzo del denaro, il tempo libero sport, laboratori di cucina, teatro), aree presenti nella vita di tutti i giorni e che permettono di sentirsi non diverso, ma uguale a tutte le persone che svolgono una routine che rientra nella norma.

Dott.ssa Alessia Micoli

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