ACLI TERRA E AGCI IN AUDIZIONE ALL’ONU: PROPOSTE PER LE IMPRESE FAMILIARI RURALI

Acli Terra e Agci (Associazione Generale delle Cooperative Italiane) martedì 16 settembre saranno ricevute oggi all’ONU a Ginevra per un’audizione dal Nunzio Apostolico Monsignor Ettore Balestrero. Su sollecitazione della FAFCE, la Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa, le due associazioni presenteranno un’analisi e delle proposte sul modello dell’azienda familiare come motore per lo sviluppo sostenibile dell’agroalimentare. Le delegazioni sono guidate dal Presidente Nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta, e dal Presidente di Agci Agroalimentare, Antonello Capua.

Il documento di lavoro, frutto della ricerca di un comitato scientifico coordinato dall’economista Attilio Celant, sottolinea il ruolo cruciale delle imprese familiari rurali. Queste aziende rappresentano il 97% del settore agricolo italiano e producono l’80% del cibo mondiale, ma sono messe a dura prova dalle sfide del contesto geopolitico.

“Le family farm sono esposte a rischi globali come la volatilità dei prezzi e la concorrenza internazionale”, afferma il Presidente nazionale di Acli Terra Nicola Tavoletta. “Le nostre proposte mirano a contrastare criticità strutturali come la crisi demografica, il digital divide e la mancanza di formazione, per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo di questo modello. Crediamo che sia un modello utile anche oltre i confini europei, funzionale non solo dal punto di vista economico ma anche sociale e per questo presenteremo proposte complete. Ringrazio pertanto l’Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e le Organizzazioni Internazionali di Ginevra, mons. Ettore Balestrero, sempre attento a temi come innovazione e creatività, per il raggiungimento di modelli di sviluppo sostenibile”.

“La cooperazione è il cuore pulsante dell’agroalimentare italiano – ha dichiarato il Presidente di AGCI Agroalimentare Antonello Capua – ed è grazie alla forza delle imprese cooperative che l’azienda familiare può affrontare le sfide globali, mantenendo salde le radici nel territorio. Il nostro modello coniuga efficienza economica e responsabilità sociale, promuovendo inclusione, sostenibilità e innovazione. Portare questa visione all’ONU significa affermare che lo sviluppo non può prescindere dalla solidarietà tra imprese e persone. Le cooperative sono comunità produttive che generano valore condiviso. In un mondo frammentato, la cooperazione è la risposta più concreta per costruire un futuro equo e resiliente. AGCI è orgogliosa di rappresentare questa voce, forte e unita, davanti alla diplomazia internazionale.”

I contenuti integrali del documento e ulteriori dettagli saranno resi noti in una conferenza stampa al termine dell’audizione.

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