Acli Terra definisce obiettivi strategici per ambiente, lagune e lavoratori

Acli Terra, l’associazione professionale agricola delle Acli, ha delineato una serie di obiettivi strategici di vasta portata durante un importante incontro tenutosi a Orbetello (Grosseto) sullo sullo sviluppo delle Lagune del Mediterraneo in vista della III° Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, che si svolgerà a Nizza dal 9 al 13 giugno. L’agenda, presentata dal presidente nazionale Nicola Tavoletta, si concentra sulla tutela dell’ambiente, la salvaguardia delle lagune italiane e il rafforzamento delle tutele per i lavoratori del settore agroalimentare.

L’associazione si propone di agire come “motore di cambiamento reale e responsabile”, promuovendo un approccio integrato che coinvolga istituzioni, realtà locali e il mondo accademico-scientifico. “Ci muoviamo su più fronti – ha sottolineato il Presidente Nicola Tavoletta – dal dialogo con le istituzioni alla collaborazione con le realtà locali e il mondo accademico scientifico, per favorire la tutela dell’ambiente e di tutti coloro che abitano e lavorano in zone come le lagune e i mari, fondamentali per la salvaguardia dell’ecosistema nella sua globalità”.

I sei punti principali al centro dell’azione di Acli Terra sono:

Contrasto al granchio blu: Acli Terra sostiene attivamente il piano del Commissario straordinario per l’emergenza granchio blu, mirato a contenere la proliferazione di questa specie, che rappresenta una grave minaccia per gli equilibri degli ecosistemi lagunari. L’associazione si impegna a sollecitare le istituzioni per ottenere la seconda firma ministeriale necessaria a rendere il piano pienamente operativo.

Via libera alla commercializzazione del Lion Fish: Per affrontare la diffusione del pesce scorpione (Lion Fish), specie aliena che sta causando danni significativi ai fondali marini, Acli Terra chiede l’istituzione di un codice di commercializzazione. L’obiettivo è favorire la gestione sostenibile di questa specie attraverso il mercato ittico, trasformando una minaccia in una risorsa.

Coordinamento delle Lagune d’Italia: Riconoscendo l’importanza cruciale delle lagune per la biodiversità e l’economia del Paese, Acli Terra propone la creazione di un Coordinamento Nazionale delle Lagune presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Questa iniziativa nasce dall’ascolto attento dell’on. Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera, che ha partecipato al convegno di Orbetello e ha sottolineato la necessità di tutelare questi “ambienti naturali, dinamici e, allo stesso tempo, molto fragili”. L’On. Gadda ha inoltre evidenziato gli impatti negativi dei cambiamenti climatici e il ruolo chiave dell’agricoltura e della pesca nella ricerca di soluzioni sostenibili.

Più welfare per chi lavora nel settore della ristorazione: Acli Terra si batte per il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore della ristorazione, con particolare attenzione all’estensione delle tutele previdenziali e assistenziali per le lavoratrici e i lavoratori del comparto. L’associazione chiede il riconoscimento della categoria della ristorazione come professione usurante, in considerazione dei ritmi di lavoro e delle Specifiche.

Regia nazionale per l’acqua: Di fronte alle crescenti sfide legate alla gestione delle risorse idriche, aggravate dagli effetti dei cambiamenti climatici, Acli Terra propone l’istituzione di un Coordinamento Nazionale per l’Acqua. Questo organismo avrebbe il compito di affrontare in modo unitario le problematiche relative alle crisi climatiche, all’approvvigionamento idrico per l’agricoltura e alla sicurezza ambientale.

Piano Dini contro l’innalzamento del mare: Acli Terra sostiene il “Piano Dini”, proposto dall’ingegnere idraulico Enrico Dini, che prevede una serie di interventi per mitigare le conseguenze dell’innalzamento del livello dei mari. Il piano si basa su soluzioni scientifiche e misure di prevenzione sul territorio, con l’obiettivo di proteggere le coste e le comunità che vi abitano.

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