Regione Lazio, approvato dal Consiglio regionale il Documento di Economia e Finanza 2025

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza il Documento di Economia e Finanza Regionale 2025 (Defr). Sono anche stati approvati due Ordini del giorno collegati al Defr proposti da consiglieri di minoranza. Il primo, presentato da Massimiliano Valeriani (Partito Democratico), impegna il presidente della Regione e la Giunta a incrementare le risorse regionali destinate al Trasporto pubblico locale e a promuovere azioni utili a ottenere dal governo nazionale un incremento del fondo nazionale trasporti e una sua rimodulazione per consentire alla Regione e a Roma Capitale di avere un maggiore sostegno finanziario.
Il secondo Odg, proposto da Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), impegna presidente e Giunta regionale a promuovere un piano per l’istituzione di sportelli di segretariato sociale e previdenziale e il rafforzamento della presenza di patronati e Caf all’interno degli istituti penitenziari del Lazio.

Esauriti gli ordini del giorno, passando alle dichiarazioni di voto dei Gruppi politici, Mario Ciarla ha annunciato il voto contrario del PD, “poiché il documento è in realtà già superato dai fatti, a causa del tempo trascorso tra la sua presentazione e il voto finale, non conoscendo allora i dettagli della situazione che nel frattempo però sono stati resi noti”.
Egualmente, ha annunciato un voto contrario il capogruppo del Movimento 5 stelle, Adriano Zuccalà.
Un “sì” è invece venuto da Cosmo Mitrano di Forza Italia, che ha sottolineato “l’importante percorso, specialmente sulla riduzione dell’indebitamento, ma anche su altri temi, come le politiche di coesione e la Sanità”.

L’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, intervenuto per la replica, ha evidenziato che “c’è un grande tema all’interno del Defr: un’Amministrazione che non si indebita più, che riduce il debito pregresso, visto che, secondo la stima da qui al 2027, scenderemo sotto i 27 miliardi. È un documento assolutamente in linea con le aspettative e l’indirizzo del governo regionale”. Righini ha anche messo in rilievo l’importante risultato della recente parifica del Rendiconto 2023 da parte della Corte dei Conti “che ha certificato la bontà delle scelte difficili e sofferte che siamo stati costretti a fare in questo primo anno di Amministrazione Rocca”.

Il Defr è stato quindi approvato con un unico emendamento, votato all’unanimità in una delle sedute precedenti, presentato dalla consigliera Eleonora Mattia (PD), indirizzato al potenziamento del programma di screening del tumore al seno e per l’istituzione del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni geniche germinali, quindi per quelle donne che sono geneticamente predisposte per familiarità.
(Com/RoPag)

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