CALDERONE, AL LAVORO PER UN’EFFICACE RIFORMA

Mancano decreti su controlli e autorizzazione Ue regime fiscale_

C’è “apprezzamento”, da parte del ministro del Lavoro Marina Calderone, in merito al “ruolo e alla funzione che il Consiglio nazionale dei commercialisti sta avendo sul tema strategico della riforma del Terzo settore. E ciò significa non soltanto, da professionisti, esaminare la norma ed i decreti attuativi, ma osservare la capacità di crescita” del comparto, anche perché “le norme ben scritte vanno nell’interesse delle persone, soprattutto di coloro che sono in maggiore difficoltà e hanno più bisogno di essere aiutati”. La numero uno del dicastero di via Veneto, nel corso di un convegno nella Capitale, mette in luce come “l’interlocuzione con il Consiglio nazionale dei commercialisti” presieduto da Elbano de Nuccio, si stia configurando come “fondamentale per i decreti attuativi e per ciò che dovremo ancora porre in essere, per rendere efficace la riforma” del Terzo settore.
E spiega che “manca il decreto sulla disciplina dei controlli degli Enti e manca l’autorizzazione Ue per il regime fiscale del Terzo settore e della impresa sociale. Il ministero del Lavoro – prosegue – sta portando avanti le interlocuzioni necessarie”, giacché è “importante dare certezza agli Enti”. (ANSA)

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