MISSIONARI SCALABRINIANI, A ROMA LA CASA DEI RIFUGIATI DIVENTA UN MUSEO A CIELO APERTO SULLE MIGRAZIONI

Accogliere, aprire le porte e creare bellezza. È quello che fanno a Casa Scalabrini 634 a Roma, un progetto dell’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, dove gli operatori e i volontari dei Missionari Scalabriniani ospitano famiglie e giovani rifugiati in semi-autonomia. La loro casa, che sorge all’incrocio tra due quartieri, Tor Pignattara e Centocelle, sta diventando un Museo di Arte Urbana sulle Migrazioni, il M.A.U.Mi, un’iniziativa dell’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, promossa in collaborazione con l’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo e la Fondazione Centro Studi Emigrazione di Roma.

Il progetto prevede la realizzazione sul muro del giardino di Casa Scalabrini 634 di 10 opere di street art che racconteranno le migrazioni a Roma. Le immagini sono state scelte grazie alla ricerca storica curata dallo CSER (Fondazione Centro Studi Emigrazione di Roma), altro partner scalabriniano del progetto. I primi cinque “muri” saranno dedicati alla dimensione del sacro a Roma, dal Cristianesimo delle origini fino alle figure di Sant’Elena e Costantino. Sono a firma degli artisti Nicola Verlato, David “Diavù” Vecchiato, Mr. Klevra, CROMA e Mosa ONE. Da settembre saranno realizzati i restanti “muri”, che rappresenteranno il periodo moderno e contemporaneo di Roma e Roma Est. Al termine del processo, M.A,U.Mi sarà un vero e proprio museo, uno spazio pubblico aperto alla cittadinanza, luogo di bellezza per gli ospiti della casa, per il quartiere e per la città.

Casa Scalabrini 634 è stata aperta dall’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo nel 2015: in sette anni ha accolto 250 famiglie e giovani rifugiati con l’obiettivo diaccompagnarli nel percorso di integrazione sociale ed economica e rendere possibile il passaggio dalla vita comunitaria dei centri di accoglienza alla piena autonomia. Da oltre un secolo i Missionari Scalabriniani sono a servizio dei migranti e dei rifugiati in 33 nazioni. Operano lungo le frontiere e nei paesi di transito nei cinque continenti, con delle attività di evangelizzazione, di ricerca e di sensibilizzazione attraverso progetti di cooperazione allo sviluppo, case e centri di attenzione ai migranti, sette Centri Studi e molte altre attività di accompagnamento con i migranti nei Paesi di arrivo.

Ad ottobre Papa Francesco proclamerà Santo il Beato Giovanni Battista Scalabrini, fondatore nel 1887 delle Congregazioni dei Missionari e delle Missionarie di San Carlo Borromeo, conosciuti come Scalabriniani. È considerato il “padre dei migranti”: Scalabrini, infatti, fu tra i primi al mondo ad occuparsi di migrazione, dedicandosi all’assistenza spirituale e materiale dei migranti italiani negli Stati Uniti e nell’America del sud. Ancora oggi i Missionari, le Missionarie, i laici e i volontari scalabriniani hanno come missione quella di farsi “migranti con i migranti”.

Per informazioni: 3401523164

scalabrinipress@gmail.com

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