Estate e sbalzi di temperatura


Dr. ssa Alessia Micoli
Psicologa

La calda stagione mette a dura prova le persone affette da psicopatologie, difatti le alte temperature costringono la maggior parte della popolazione a vivere, costantemente, con il condizionatore d’aria acceso ed ad uscire sempre meno, evitando spiagge e posti affollati.
Molte persone subiscono questa situazione in quanto non riescono a svolgere le normali attività e spesso mettono in atto comportamenti abnormi che producono ansia e tensione generalizzata.
Gli stati psicologici, osservati in questo periodo dai professionisti del settore, sono dei più svariati: dall’ansia alla depressione stagionale.
L’uso eccessivo dell’aria condizionata ed i continui sbalzi di temperatura inducono spesso ad attacchi di panico, a dolori muscolari, in particolar modo il torcicollo.
Un male di stagione che colpisce indistintamente e che trova le sue cause in tensioni psicologiche provocate dalle violenti escursioni termiche.
Fenomeno che si viene a creare anche a causa dell’elaborazione dell’umore, un meccanismo fisiologico che crea molto disagio, inducendo l’individuo ad un graduale ritiro sociale.
Le contratture dovute agli sbalzi termici creano cefalee muscolotensive oltre al nervosismo che può far insorgere un disagio psicologico importante.
Prevenire è meglio che curare, quindi si devono adottare piccoli escamotage per evitare di soffrire per tutta l’estate, ovvero indossare cappelli morbidi e leggeri, bere molta acqua e quando la situazione degenera consultare uno psicologo.

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