LA CAMPAGNA #AYITI KANPE (HAITI IN PIEDI) Verso COOPERA- Conferenza pubblica sulla cooperazione italiana



CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA –
Sala conferenze ENGIM , via Degli Etruschi, 7 – ROMA
LA CAMPAGNA #AYITI KANPE (HAITI IN PIEDI) Verso COOPERA- Conferenza pubblica sulla cooperazione italiana

Venerdì 17 giugno, l’UNAR (Unione Nazionale delle Associazioni Regionali) ospita, nella sua sede di Via Ulisse Aldrovandi,16 nella zona Parioli di
ROMA, il terzo convegno del percorso attivato dalla Diaspora haitiana in Italia e dalla Rete Paese Haiti all’interno del FORUMSAD (Forum nazionale
del Sostegno a Distanza).
La diaspora haitiana (migranti haitiani, adottati haitiani, discendenti da haitiani) presente e cittadini di origine haitiana in Italia in collaborazione con
istituzioni e altre OSC italiane promuovono attività varie che hanno lo scopo di andare verso LA CAMPAGNA “#AYITI KANPE” (HAITI IN PIEDI). La
proposta di questa campagna nasce dal bisogno e senso di responsabilità della diaspora haitiana in Italia per attivare un maggiore impegno nei
confronti della propria patria, le proprie origini (diretta e/o indiretta). Senso di responsabilità che è stato aumentato a seguito di diverse interlocuzioni tra
la diaspora haitiana e le persone di origine haitiana presente in Italia.
Lo scopo di queste iniziative a favore di Haiti è riuscire ad istituire un tavolo di lavoro che provvede il coinvolgimento di diversi attori, dal singolo
cittadino alle organizzazioni ed istituzioni nazionali ed internazionali, Haiti ed altri paesi dove ci sia la presenza della diaspora haitiana e le sue origini. Il
tavolo, pone al centro HAITI e la sua popolazione e quindi parlare ed essere operativi per Haiti non solo quando succede una catastrofe ma, con una
VISIONE di sviluppo sostenibile. La diaspora haitiana ritiene che siamo giunti al momento in cui dobbiamo impegnarci per limitare i danni che causano le catastrofi, se non eliminare i danni. In tal senso il tavolo lavorerà al fine di individuare soluzioni propositive e applicative e quindi proposte fattibili per una programmazione (Programma Paese Haiti) di uno sviluppo sostenibile per il paese e per la sua popolazione. Dovrà essere un piano che preveda anche il rientro, degli haitiani che lo vorranno, al proprio paese e stabilirsi nello stesso perché per prima cosa la sicurezza sarà garantita.
Il programma completo della giornata sarà presentato nel corso della conferenza stampa che si terrà Lunedì 13 giugno con inizio alle ore 12:00 presso
ENGIM (Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo) Via degli Etruschi, 7 – Roma.
Relatori della conferenza stampa saranno: dott.ssa. Elizabeth Rijo, presidente Associazione AYITI CHERY, dott. Felix Adandedjan, Vicepresidente
Coordinamento Diaspore In Sardegna; dott.ssa. Rana Jammoul, presidente Associazione Sardegna nel Mediterraneo – SARDAMED; dott. dott.ssa
Mariangela Petruzzelli-giornalista, autrice tv Rai e presidente Associazione Internazionale MISS CHEF che modererà la tavola rotonda; dott. Massimiliano Verde, presidente Accademia Napoletana, referente all’UNESCO della lingua materna napoletana; dott.ssa. Andreina Jimenez,
rappresentante Confdomininicana; dott. Vincenzo Curatola, Presidente Forum permanente del Sostegno a Distanza – FORUMSAD; dott. Gianni Palumbo, presidente Oltre il Pregiudizio – Rete Per i Diritti Umani, già portavoce Forum del Terzo Settore Lazio.
Saranno presenti Enti del Non Profit, insieme ai rappresentanti degli enti pubblici e privati coinvolti.

REGISTRAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA CONFERENZA STAMPA e/o al SUCCESSIVO EVENTO del 17 GIUGNO
https://forms.gle/2kSJFAkRg256hqyWA

VERSO LA CAMPAGNA #AYITI KANPE (HAITI IN PIEDI)

La diaspora haitiana

(migranti haitiani, addottivi italiani, discendenti da haitiani)

presente in Italia in collaborazione

con istituzioni e altre OSC italiane promuovono attività varie che hanno lo scopo di andare VERSO LA CAMPAGNA #AYITI KANPE (HAITI IN PIEDI). La proposta di questa campagna nasce dal bisogno e senso di responsabilità della diaspora haitiana in Italia per attivare un maggiore impegno nei confronti della
propria patria , le proprie origini (di retta
e/o indiretta). Senso di responsabilità che è stato aumentato a seguito di diverse interlocuzioni tra la diaspora haitiana presente in Italia.
Lo scopo di queste iniziative a favore di Haiti è riuscire ad istituire un tavolo di lavoro che deve vedere il coinvolgimento di diversi attori, dal singolo cittadino alle organizzazioni ed istituzioni nazionali ed internazionali, Haiti ed altri paesi dove ci sia la presenza della diaspora haitiana. Il tavolo lavorerà al fine di individuare
soluzioni propositive e applicative e quindi proposte fattibili per una programmazione (Programma Paese Haiti) di uno sviluppo sostenibile per il paese e per la sua popolazione. Dovrà essere un piano che preveda il rientro, degli haitiani che lo vorranno, al proprio paese e stabilirsi nello stesso perché per prima cosa la sicurezza sarà garantita.
Le basi dalle quali partire sicuramente sono:
1. l’educazione di base – che deve essere di qualità, garantita ed accessibile a tutti;
2. la formazione professionale – che deve essere di qu alità e garantita ed accessibile a tutti;
3. la sanità – che deve essere di qualità, garantita ed accessibile a tutti;
4. attivare la ricerca scientifica in vari ambiti (sismica, idrogeologica, agricoltura, sanitaria, ambientale, sociale, nutrizione, ecc);
5. Altro.
Con quanto esposto sopra in sintesi si va a rafforzare anche il consolidato networking, finalizzato alla realizzazione di un programma multi stakeholders,
appunto, di implementazione delle iniziative di cooperazione e solidarietà internazionale, svolte da organizzazioni italiane presenti in Haiti. Tale processo è stato avviato con la Rete Paese Haiti del FORUMSAD, network nazionale del sostegno a distanza e di vicinanza, attiva fin dal 2020, con lo scopo di definire e sviluppare strategie integrate di interventi solidali in HAITI, affinché il SaD possa rappresentare un percorso innovativo di sviluppo sostenibile e partecipato.

Tutto questo in linea con la legge 125/2014, in coerenza con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, l’agenda 2030 e nella prospettiva delle nuove
Linee Guida sull’Infanzia e sull’Adolescenza, frutto del lavoro guidato da AICS e DGCS/MAECI, con cui FORUMSAD ha intensament e collaborato.

Ecco che la Rete Paese Haiti del FORUMSAD in collaborazione con MOVI NAZIONALE, CORDINAM

ENTO DIASPORE IN SARDEGNA – Co.D.I.Sard,
COORDINAMENTO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SARDA – Co.Co.I.S, CONFDOMINICANA, LA RETE PER I DIRITTI UMANI – OLTRE IL PREGIUDIZIO, GILGAMESH, LIEMEN –
DIRITTI UMANI, AMORE UNIVERSALETRASVERSALE e tanti amici di Haiti intendono lanciare e sostenere la campagna #AYITI KANPE, per una Haiti sviluppata e sostenibile.

La DIASPORA haitiana è decisa nel proseguire il percorso intrapreso ed il proprio impegno etico/politico volto a programmare azioni che portino Haiti fuori dal continuo stato di emergenza e per farlo si devono prevedere azioni fatte, sì, con il cuore ma dirette specialmente allo sviluppo del Paese. Una cooperazione che abbia lo scopo di accrescere il territorio e non attendere, inermi e nello stato di dipendenza, la prossima catastrofe o gli assistenzialismi internazionali. Si
auspica che gli interventi di solidarietà e di cooperazione internazionale possano mettere le persone nello stato di indipendenza attraverso processi virtuosi e capaci di scuotere le peculiarità degli autoctoni, metterle in correlazione con le risorse locali e far emergere la propria l’intraprendenza.

La Diaspora haitiana è pronta a rimboccarsi le maniche e chiede un supporto economico, scientifico, intellettuale che la aiuti a traghettare dallo stato di allarme verso la costruzione di un sistema culturale e socio – economico di possibile autonomia al fine di recuperare quella gioia, autodeterminazione e i buoni
modi che sono, da sempre, i tratti degli haitiani. Le intenzioni della diaspora haitiana in Italia, sono quelle di programmare e progettare assieme per uno sviluppo sostenibile che veda Haiti, piano piano, rifiorire con la sua gente e con l’impegno di chi abita territori più fortunati. Non si è più disposti ad accettare che Haiti versi in condizioni di indigenza nonostante gli aiuti internazionali e che, ogni giorno, si vedano negati il diritto all’infanzia e i diritti fondamentali dell’uomo.
L’appello alle istituzioni Italiane e alla comunità internazionale è di non chiudere gli occhi ed essere visionari
Serve un programma innovativo di Aiuti per lo Sviluppo aperto alla collaborazione di OSC, Istituzioni pubbliche/ Enti privati (Università, Centri di ricerca, Chiese, etc) e di tutti i cittadini solidali.
L’impegno concreto richiesto alle Istituzioni haitiane riguarda la creazione di un luogo di confronto, (TAVOLO HAITI) grazie a cui progettare e programmare azioni e attività mirate a condurre Haiti sul sentiero dello sviluppo sostenibile.
HAITI ED IL SUO POPOLO MERITA
NO MOLTO DI PIÙ.
INSIEME POSSIAMO FARLA USCIRE DALLO STATO DI ASSISTENZIALISMO.

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