CUCINA ROMANESCA, ECCO REGOLE PER DIVENTARE RISTORANTE TIPICO /FOTO REALIZZATE DA FIPE CONFCOMMERCIO: ALMENO 5 PRIMI, 5 SECONDI E 3 DESSERT DELLA TRADIZIONE

(DIRE) Roma, 31 mar. – Secondo una recente classifica di TripAdvisor Roma è al primo posto al mondo per gli amanti del cibo. Proprio per salvaguardare questo status è stato ideato un riconoscimento per certificare la cucina ‘romanesca’ a ristoranti e trattorie. Fra le caratteristiche richieste c’è un menù che deve presentare un numero minimo di piatti della cucina romana con almeno 3 antipasti, 5 primi, 5 secondi, 3 contorni, 3 dessert, ma si chiede anche di utilizzare prodotti tradizionali e a marchio DOP, IGP e SGT della regione Lazio. Sono questi i requisiti che un ristorante deve soddisfare per ottenere il riconoscimento di ristorante tipico romanesco dalla Fipe Confcommercio Roma grazie al contributo della Camera di commercio di Roma. Una certificazione per rilanciare e valorizzare la cucina romanesca. La piattaforma digitale ‘Ristorante tipico romano’ è stata sviluppata dalla start up innovativa romana pOsti, specializzata nelle tecnologie emergenti applicate alla ristorazione e all’agrifoodtech, tra le quali blockchain, nft e metaverso. La piattaforma sfrutta la potenza della blockchain come strumento di notarizzazione per garantire sia il processo di adesione dei ristoratori al disciplinare definito da Fipe e la compliance ai criteri di valutazione verificati da 7 commissari chiamati ad assegnare un indice di romanità del ristorante. Per ora i ristoranti che hanno aderito sono 33, ma la volontà è quella di aggregarne sempre di più.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina negli spazi del ristorante Angelino ai Fori alla presenza di Pier Andrea
Chevallard, commissario Confcommercio Roma, Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di Commercio di Roma, Monica Lucarelli, assessore alle attività produttive e pari opportunità di Roma Capitale, Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, sport e turismo di Roma Capitale, Sergio Paolantoni, presidente Fipe Confcommercio di Roma e Luciano Sbraga, vice direttore Fipe Confcommercio Roma.

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