ROMA. SOCIALE. SINDACATI INQUILINI PRESENTANO ALLA PREFETTURA LE PROPOSTE UNITARIE SUGLI SFRATTI

I sindacati degli Unione Inquilini, SICET, SUNIA e UNIAT, insieme a CGIL, CISL e UIL, hanno inviato alla Prefettura di Roma un documento unitario che riassume, in otto punti, le proposte dei sindacati per scongiurare una nuova “emergenza sfratti” e garantire il “passaggio da casa a casa” delle famiglie sfrattate.

“Dopo il primo incontro dello scorso 30 settembre, la Prefettura si era resa disponibile ad ascoltare e recepire le indicazioni dei sindacati e il documento Da noi inviato oggi contiene appunto alcune proposte precise:

1) mappatura degli sfratti emessi ed in esecuzione;

2) Istituzione di un tavolo di confronto con la presenza della Prefettura, degli enti locali, dell’ATER, degli enti previdenziali proprietari di immobili ed eventualmente anche delle rappresentanze degli agenti immobiliari;

3) Utilizzare i beni sequestrati alle mafie per dare soluzioni abitative agli sfrattati;

4) Conoscere con quali modalità vengono individuate le famiglie da sottoporre a sfratto e qual è il ruolo assegnato ai servizi sociali;

5) Estensione del “metodo Caravaggio” (cioè assegnazione in riserva di alloggi ERP) anche agli sfrattati in possesso dei requisiti di accesso alle case popolari, come previsto dalla vigente normativa regionale;

6) Applicazione della delibera sulla “morosità incolpevole” garantendo la sospensione dello sfratto ai soggetti che hanno presentato domanda e che presentano i requisiti per esservi ammessi;

7) La concessione della forza pubblica per l’esecuzione di uno sfratto va comunicata con almeno 60 giorni di anticipo, per concedere agli inquilini e al Comune il tempo necessario per individuare un’altra soluzione abitativa idonea;

8) L’inquilino interessato (o ai suoi avvocati o delegati) deve poter conoscere se è stata o meno concessa la forza pubblica l’esecuzione dello sfratto ed eventualmente poter inviare istanze o controdeduzioni.

Che tali richieste siano ascoltate e valutate nel merito è già un buon inizio. Ma ora le istituzioni devono attivarsi concretamente e con tempestività, almeno per porre un argine ai casi più a rischio e meritevoli di attenzione.
che abbiamo già segnalati ai qualiportare la nostra solidarietà e a chiedere alla Istituzioni una pronta soluzione abitativa.

E’ ora che le incoraggianti aperture della Prefettura si traducano in iniziative concrete”.

È quanto affermano in una nota le organizzazioni sindacali degli inquilini, il SUNIA con E. Guarneri, il SICET con P. Ricucci e UNIAT con P. Behmann e l’Unione Inquilini – UI con G. Lanciano.
(Com/RoPag)

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