SCRITTORE SUMERO: VIAGGI E PROFUMI

Il profumo del basilico trasportato dal vento rievoca buone sensazioni, ricordi. Sul balcone è una fragranza piacevole. Mi ha svegliato, quasi possiamo dire, in questo pomeriggio estivo. Guardo la distesa di alberi proiettati verso il mare. Innaffio il basilico e l’acqua esalta di più le sue note aromatiche come la musica che mi concede la colonna sonora di questo tramonto. È un vintage ambient adatto ai buoni ristoranti. Il basilico viene da basileus, termine greco che indica il re, quindi il re delle piante aromatiche. Qualcuno confondeva la sua origine con il basilisco, perché in antichità era antidoto al suo veleno. È una pianta orientale, mediterranea, anche sudamericana. È una pianta per popoli nobili. Oggi è 31 luglio una data dedicata allo spazio, alle esplorazioni spaziali. Dal 1964 al 1980 gli statunitensi o i sovietici, in questo giorno, hanno sempre compiuto imprese sulla luna o su Marte. Mi chiedo se avessero mai pensato di coltivare basilico da quelle parti oppure qualche vigna, dovrebbero impegnarsi di più per amore del gusto della umanità. Nel 1954, in questo giorno, una spedizione italiana conquistò la vetta del K2. Neanche lì vino o basilico. Sembra che in questo giorno ognuno voglia esplorare, eppure mi sembra più adatto all’ozio. La musica accompagna il gradevole vento di questa immensa pianura, facendo danzare quelle foglie aromatiche bagnate come una ballerina nelle scenografie dei videoclip degli anni ’80. È sera, ora di cena, giacca e camicia per uscire. Musica per la doccia. Profumo dedicato a sorrisi senza dubbio desiderosi di liberarsi. Nel frattempo i miei pensieri passano dal ricordo di una bellissima immagine di donna nel quartiere caro a Mussolini, nacque proprio l’ altro ieri, il 29 luglio del 1883, a quella dell’ orizzonte di un agro che a lui qualcosa deve. È una vela che scivola all’orizzonte tra la fantasia e la storia, penso a questa sera, ricordandovi che a cena vi racconterò di quando Cristoforo Colombo, oggi 31 luglio, ma nel 1498 scopri’ l’isola di Trinidad. Ci incontrammo lì quando gli dissi che la strada per lui la fece fare proprio Mussolini, ma che il nome glielo diedero con la Repubblica nel 1948, ma lui non capi’. Non andava oltre il suo orizzonte. Scorre il profumo, la vela scivola, sono storie e musica.

Scrittore Sumero

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