CORI/ Anno giubilare per i 500 anni del santuario della Madonna del Soccorso: indulgenza plenaria e la preghiera scritta dal Vescovo

Un anno giubilare per i 500 anni dell’apparizione della Madonna del Soccorso a Cori. Lo ha annunciato ieri, nel giorno della festa, il vescovo Mariano Crociata durante la celebrazione eucaristica tenuta nel santuario, cui hanno assistito il sindaco Mauro De Lillis, il prefetto di Latina Maurizio Falco, i sindaci dei comuni circostanti e altre poche autorità civili. Un contingentamento dovuto alle misure di prevenzione contro la pandemia da coronavirus e che non ha permesso di tenere la tradizionale processione dalla chiesa di Santa Maria della Pietà al santuario.

Nel suo annuncio, il vescovo Crociata ha spiegato che, per questo anno giubilare, la Penitenzieria Apostolica ha concesso l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che si recheranno al Santuario della Madonna del Soccorso come pellegrini e parteciperanno alla Celebrazione eucaristica o ad altre celebrazioni liturgiche o pii esercizi in onore della Beata Vergine Maria, o almeno per un congruo tempo pregheranno devotamente davanti all’Effige della Madonna.

Al termine della celebrazione è stata recitata la preghiera alla Madonna del Soccorso, composta dallo stesso vescovo Mariano Crociata in occasione di questo anno giubilare.

In allegato, le schede con l’omelia del vescovo Mariano Crociata e il testo della Preghiera alla Madonna del Soccorso

Il direttore

Remigio Russo

Preghiera alla Madonna del Soccorso

Maria, Vergine del Soccorso,
a te ricorriamo pieni di fiducia
in questo tempo di smarrimento.
Ogni giorno sperimentiamo la tua premura di madre
e ora con tutto il cuore rinnoviamo a te
le nostre invocazioni e le nostre suppliche.

Con la tua potente intercessione
ottieni a noi le grazie che chiediamo:
che i bambini abbiano guide ed esempi sicuri
nei genitori e negli adulti che incontrano;
che i ragazzi e i giovani abbraccino con slancio
il progetto di vita che intravedono e cercano;
che uomini e donne trovino la riuscita della loro vita
in una dedizione generosa e disinteressata
al bene delle nuove generazioni
e allo sviluppo di una società più giusta e fraterna;
che gli anziani sentano il calore
di quanti traggono beneficio dalla fatica di una vita
e lo ricambino con una presenza saggia e serena;
che i poveri e i malati, le persone sole e dimenticate,
i profughi e gli sbandati trovino in noi e in tutti
vicinanza, incoraggiamento e concreto aiuto;
che i ministri della Chiesa del tuo Gesù
siano ardenti annunciatori e testimoni della sua Parola,
servitori di comunità plasmate dal suo Vangelo.

Madre che mai dimentichi i tuoi figli,
implora per noi il dono dello Spirito
dal Padre e dal Cristo Risorto,
perché ritroviamo fiducia e speranza in mezzo alle difficoltà
e pregustiamo il sapore della gioia nella recuperata fraternità
e nella riscoperta bellezza del dono della vita.

Mariano Crociata
Vescovo di Latina-Terracina-Sezze- Priverno

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