Un nuovo fenomeno emergente: il Ghosting

Un nuovo fenomeno emergente: il Ghosting
A cura della dott.ssa Emanuela Mastropietro componente del gruppo Psinsieme: dott Battisti Fabio, Dott.ssa Baggiossi Rita, dott.ssa Alessia Micoli, dott. ssa Cristina Pansera
Un fenomeno recente che si sta sviluppando grazie anche all’uso dei nuovi mezzi di comunicazione (i social network), è quello del Ghosting. Cosa vuol dire Ghosting? Ebbene la parola di origine Inglese significa “sparire come un fantasma”. Si parla di fantasma in quanto requentemente sempre più persone, interrompono la relazione scomparendo nel nulla, eliminando ogni tipo di contatto, e questo accade sia nei rapporti di coppia, che in quelli di amicizia. Succede infatti che di punto in bianco il ghost non risponde più ai messaggi, alle mail, alle telefonate. Il fenomeno non è prevalente dal punto di vista del genere maschile o femminile, nel senso che sia uomini che donne in ugual misura possono ricorrere a questa modalità. Nei confronti di persone che si comportano come ghost o ghoster viene spontaneo rivolgere commenti in cui si apostrofano come vigliacche, egoiste, codarde… In realtà dovremmo chiederci cosa induce il ghoster ad utilizzare questa modalità di abbandono. Spesso i ghoster decidono di lasciare il partner sparendo completamente per paura di affrontarlo vis à vis, per non dover dare spiegazioni, o intraprendere discussioni, mostrando un profondo senso di insicurezza e di inadeguatezza nei confronti della situazione. Dal punto di vista del profilo psicologico alcuni ghoster non sopportano il fatto di dover deludere l’altra persona dicendo che è finita e di non voler continuare la relazione, non solo starebbero malissimo il pensiero di sentirsi giudicati, per cui preferiscono annullare l’altro sperando che quest’ultimo continui ad amarlo nonostante tutto. Al di là del comportamento dei ghoster , bisogna rilevare che molti di loro sono personalità di tipo narcisistico. Essendo il ghost un fuggitivo, alimenta lil suo egocentrismo con la presunzione di controllare l’altro, lasciandolo in uno stato di incertezza. Spesso il ghoster sorprende la partner inserendo per es. un like o un messaggio a distanza di tempo, tramite i social network. Lo scopo in tal modo non è solo controllare l’altro, ma avere l’illusione che se il ghost tornasse, ci sarebbe qualcuno che lo aspetterebbe comunque a braccia aperte. Il ghoster può aver vissuto un’infanzia infelice e problematica con i caregiver (figure di accudimento) subendo numerosi strappi nella relazione, abbandoni (es scordarsi di andare a prendere il figlio a scuola), che l’individuo ormai adulto emula nelle relazioni con la partner. Si tratta di un modello di comportamento appreso tramite il quale il ghost ha imparato a sentirsi inadeguato dal punto di vista sentimentale e preferisce eludere le relazioni invece di affrontarle. Sembra un paradosso perchè una persona che non vuole essere abbandonata non lascia l’altra, invece nei ghost accade proprio il contrario per i vissuti di inadeguatezza, soprattutto se avverte che la relazione sta diventando molto seria. Non solo utilizza la modalità più facile e meno indolore: il social o la telefonata. Tuttavia la vittima resta profondamente colpita dal comportamento, cerca di comprenderne la ragione, si sente in colpa per l’allontanamento improvviso del partner, con conseguenze psicologiche sulla sua autostima, sul suo essere adeguata. Per superare gli effetti del ghosting che provocano dolore, tristezza, è auspicabile intraprendere una psicoterapia al fine di rivalutare la concezione di sé stessi, di arrivare a comprendere che si ha bisogno di una persona in grado di dare amore tanto quanto lo si dà, di rielaborare in un’altra ottica quanto è accaduto, trasformando l’evento negativo in un fattore di resilienza utile per il futuro. Per quanto riguarda invece il ghost il suo modo di gestire i problemi nasconde una grande immaturità. Chi interrompe una relazione tramite un social, un messaggio, per telefono, è una persona pervasa da sentimenti di mancanza di gestione del dolore, paura, sensi di colpa che dovrebbe affrontare in modo adeguato attraverso un percorso di psicoterapia. Lo scioglimento di una relazione comporta sempre una quota di sofferenza che occorre elaborare affrontando il mondo emotivo interiore. Il ghost risolve il problema di non dover affrontare ciò causando all’altro un dolore, perchè così evita lui di sentirlo, avvertendo una sensazione di potere e di controllo. Non si rende invece conto che causa del male anche a sé stesso. È qui che entra in gioco il terapeuta in quanto può aiutarlo ed accompagnarlo nella presa di coscienza di questi sentimenti, nella gestione del dolore.

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