GOVERNO: BETTINI A RENZI, “MAI EVOCATO ‘COMPLOTTI’, LEALE A DRAGHI E COLLE”

  Roma, 19 apr. (Adnkronos) – “Matteo Renzi oggi ripropone nella sua
intervista su Repubblica una polemica stucchevole e strumentale.
Ripete che il sottoscritto avrebbe indicato in un complotto le ragioni
della caduta del governo Conte II. Ho già detto che non ho mai usato
questo termine, che ha un preciso significato politico. Vale a dire:
un coordinamento di forze di vario tipo nel preparare e perseguire un
obbiettivo comune”. Così Goffredo Bettini, membro della direzione
nazionale del Pd, risponde alle dichiarazioni di Matteo Renzi in una
intervista pubblicata oggi su Repubblica.

      “Mai pensato che ciò sia avvenuto perché altrimenti avrei avuto
l’obbligo di esplicitare i protagonisti di questo ordito. Ho parlato
semplicemente, lo debbo ripetere per l’ennesima volta, di una
convergenza di interessi. Concetto totalmente diverso. Vale a dire:
che in un determinato momento, per varie ragioni (c’è chi dice per
esclusive deficienze del precedente governo, e io non sono d’accordo)
emergono da più parti esigenze o convenienze nella società (politica,
impresa, valutazioni di affidabilità da parte di un sistema
finanziario internazionalizzato, ecc) nell’accogliere positivamente un
cambio di fase politica”.

      “E’ incredibile che solo un accenno all’esigenza di capire meglio cose
importanti che hanno riguardato la storia e il destino dell’Italia sia
preso come lesa maestà. Ma non si può convincere chi storpia le
intenzioni e le parole di chi considera un avversario da battere
(Bettini ha perso! come dice Renzi. Dunque Renzi ha vinto. Boh?) e non
come un interlocutore con cui confrontarsi.

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