LAZIO. ACCORDO PD-M5S IN DIRITTURA D’ARRIVO, ORA TOCCA A GRILLO-CASALEGGIO DOMANI INCONTRO TRA I 2 PER USO PIATTAFORMA, PRONTO QUESITO PER ROUSSEAU

(DIRE) Roma, 5 mar. – Le dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Pd non incidono sull’accordo per l’ingresso del M5S in Giunta nel Lazio. Anzi, secondo quanto risulta all’agenzia Dire, il governatore e’, se possibile, ancora piu’ convinto dell’idea di un Llboratorio ‘pentadem’ nel Lazio, che poi riscuoterebbe successo anche in altri territori. La quadra politica e’ stata trovata da tempo: Roberta Lombardi assessore alla Transizione ecologica e Digitale, Valentina Corrado a Turismo, Enti Locali, Semplificazione amministrativa, Polizia locale e Sicurezza urbana e un programma condiviso articolato in 15 punti.
La palla ora e’ in mano al Movimento 5 Stelle. Perche’ mentre pil Pd ha fatto la sua parte, condividendo la linea politica con la direzione regionale, da cui in sostanza ha ricevuto il mandato per chiudere la partita, dall’altra parte i pentastellati ancora non sanno se potra’ effettivamente esserci un voto sulla piattaforma Rousseau, per il via libera propedeutico alla svolta politica.
Domani Beppe Grillo incontrera’ Davide Casaleggio.
La questione della revisione dei termini per l’utilizzo della piattaforma e’ antica e adesso ad andarci di mezzo e’ il Lazio.

Il quesito per la base grillina e’ pronto, e’ stato consegnato nelle mani di Vito Crimi, e riguarda da una parte la disponibilita’ all’ingresso in Giunta di Lombardi e Corrado con le deleghe sopra illustrate e dall’altra un programma condiviso (che verrebbe allegato) stilato insieme al centrosinistra su sostenibilita’, ambiente, economia circolare e gestione dei rifiuti, diritto alla salute e assistenza sanitaria, reti per le politiche del welfare, la Regione dello sviluppo e della ricerca, agricoltura, turismo, connessione materiale e immateriale di territorio e comunita’, generazioni (politiche giovanili),
politiche di genere, autonomie locali, diritto alla casa, economia legale e contrasto alla criminalita’ e orizzonte europeo.

Grillo, Vito Crimi, Luigi di Maio e Giuseppe Conte (neoleader in pectore del 5S) hanno benedetto questo accordo e quindi e’ plausibile che, in assenza di un voto, l’ok alle nozze possa arrivare attraverso un post di Beppe Grillo rinforzato da un ulteriore intervento a sostegno firmato dall’ex presidente del Consiglio.
Entro la prossima settimana si chiudera’.
Continueranno ad esserci distanze su alcuni temi (su tutti la Roma-Latina) ma non impediranno di arrivare al lieto fine.

Il tema dell’allargamento della maggioranza alla Pisana ai grillini sara’ sicuramente tra gli oggetti della discussione dell’Assemblea e direzione regionale del Pd convocata per mercoledi’ prossimo, anche se il primo punto all’ordine del
giorno riguardera’ la situazione politica nazionale del partito, esplosa con le dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario.
Con ogni probabilita’ sara’ un antipasto di cio’ che andra’ in scena nell’Assemblea nazionale del 13/14 marzo, dove ciascuna
componente esprimera’ la propria posizione sul passo indietro del numero uno del Nazareno.

Poi, certamente si parlera’ delle
elezioni a Roma, dove Roberto Gualtieri si appresta a lanciare la propria candidatura. Anche col sostegno di Zingaretti che, oggi, a chi gli chiedeva se si sarebbe candidato sindaco della Capitale, ha risposto: “Io faccio il presidente della Regione Lazio”.

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