Covid: il nuovo Dpcm presentato da Speranza

Stato di emergenza fino al 30 aprile, valide tutte le misure in vigore finora. Stop all’asporto dai bar dalle 18. Sì alla zona bianca, per ora irraggiungibile.
Proroga dello stato di emergenza e conferma delle attuali misure anti-Covid, con alcune norme ancora più stringenti. Tutto come previsto nelle comunicazioni di Roberto Speranza alla Camera. Il ministro della Salute ha illustrato, schematicamente, il contenuto del nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio. Il tutto dovrebbe essere approvato domani dal Consiglio dei ministri.

In primis, Speranza ha annunciato l’intenzione del Governo di prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza che scade il 31 gennaio. Dopodiché ha illustrato i punti principali del Dpcm.

Restano confermate tutte le misure attualmente in vigore e la classificazione dell’Italia in tre zone di rischio, ovvero zona rossa per le Regioni a rischio maggiore, zona arancione per il rischio alto e zona gialla per i territori a basso rischio. Viene introdotta una zona bianca senza restrizioni ma con l’obbligo di utilizzo della mascherina e di mantenere le distanze interpersonali di sicurezza. Zona che, però – ha avvertito il ministro – nessuna Regione è in grado di raggiungere attualmente, visto l’andamento della pandemia: per rientrare in questa fascia, infatti, bisognerà registrare un indice Rt inferiore a 1, una casistica di non più di 50 positivi ogni 100mila abitanti ed una situazione di rischio molto basso.

Viene mantenuto il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma alle 18 scatterà il divieto di asporto dai bar. Sarà vietato anche sostare davanti ai locali pubblici per evitare assembramenti.

Resta il limite imposto a Natale per andare a trovare amici o parenti: soltanto due persone, semmai accompagnate dai figli under 14.

Identiche le misure che riguardano la mobilità ed il divieto di spostamento tra le Regioni. Si aggiunge, però, il divieto di sconfinare anche tra Regioni gialle.

Riapertura dei musei nelle zone gialle, sempre con obbligo di mascherina e distanziamento.

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