PUGLIA, IL SISTEMA VEGA NEI PORTI

Entra in funzione Vega, un applicativo avveniristico sviluppato dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale per migliorare la sostenibilità energetica del trasporto marittimo e multimodale nei cinque porti del sistema, Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli e Manfredonia, attraverso l’innovazione tecnologica e la salvaguardia ambientale.

Il sistema Vega, sviluppato nell’ambito delle attività previste dal progetto comunitario Interreg Italia-Croazia 2014-2020 “Sustainable Ports”, consente di acquisire i dati provenienti dai principali dispositivi di monitoraggio ambientale, quali fonometri, centraline di controllo qualità aria, stazioni meteorologiche, sonde multi-parametriche, correntometri, ondametri e mareografi e, attraverso questi, di programmare la movimentazione delle merci, la prevenzione dei rischi derivanti dalla congestione del traffico e la riduzione complessiva dell’impatto ambientale.

Per fare questo Vega è stato integrato con l’applicativo del “Port Community System Gaia”, che oggi governa tutte le informazioni che riguardano il trasporto di persone e merci.

Attraverso la funzionalità Rule Chain, inoltre, è possibile costruire autonomamente una serie di catene di eventi e azioni collegate all’acquisizione dei dati. Ad esempio, laddove dovessero giungere segnali di superamento di alcune soglie di allarme, il sistema sarebbe in grado di inviare autonomamente notifiche ai soggetti responsabili dei controlli. Con la stessa logica applicativa l’infrastruttura tecnologica è in grado di inviare comandi ai dispositivi IoT integrati (Internet of Things).

“Abbiamo studiato un sistema in grado di sfruttare le più recenti tecnologie per implementare e ottimizzare i traffici, limitando fortemente l’impatto ambientale e salvaguardando le risorse energetiche” commenta il presidente dell’autorità portuale Ugo Patroni Griffi, spiegando che “attraverso le funzionalità di Vega e i prossimi interventi che renderanno ‘intelligenti’ le infrastrutture fisiche portuali, i nostri porti saranno tra i primi in Italia in grado di gestire ed erogare esclusivamente i servizi che risultano essere necessari”. (ANSA).

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