TERREMOTO. LAZIO, CORTE CONTI: BUON USO RISORSE MA ANCORA EMERGENZA CASA “NON C’È STATA ACCELERAZIONE ATTESA SULLA RICOSTRUZIONE”

La Sezione regionale di controllo per il
Lazio della Corte dei conti ha presentato, con la relazione sulla
gestione dell’emergenza sisma 2016 nella Regione Lazio, approvata
con delibera n. 129/2020, una prima ricognizione dell’attivita’
condotta, a partire dall’iniziale fase dell’emergenza fino a
quella della ricostruzione, dalla Regione Lazio e dagli enti
locali interessati dal terremoto in provincia di Rieti. Lo
riferisce in una nota la Corte dei Conti.
   L’analisi, principalmente concentrata sulle movimentazioni
relative alla contabilita’ speciale dedicata agli interventi
emergenziali (n. 6022) ha permesso di valutare spese effettuate e
andamento degli interventi e di “ritenere raggiunto un buon grado
di spesa delle risorse”- spiega la nota- Infatti, nell’ambito del
rapporto stanziamento/spesa, escludendo l’esercizio 2016, in cui
l’utilizzo delle risorse si concentra in soli quattro mesi
(settembre-dicembre), per le successive annualita’ si registra un
rapporto entrate/spese superiore al 60%, con un picco nel 2017,
in cui, a fronte di un importo ricevuto pari ad euro
157.897.822,02, il totale delle uscite ammonta ad euro
110.989.151,28 (70,29%).
   Tuttavia, con il passare delle annualita’, la Sezione non ha
rilevato, nel passaggio dall’emergenza alla ricostruzione,
l’accelerazione attesa nell’uso delle risorse. Pertanto, sara’
“dirimente valutare quanto (e come) sara’ speso nel corso del
2020″ in successivi approfondimenti, tenendo conto dell’ulteriore
proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021. (SEGUE)
  (Com/Mtr/Dire)
13:29 23-12-20

TERREMOTO. LAZIO, CORTE CONTI: BUON USO RISORSE MA ANCORA EMERGENZA CASA -2-

(DIRE) Roma, 23 dic. – Con riferimento all’assistenza
alloggiativa della popolazione colpita, la Sezione ha osservato
come, a distanza di oltre tre anni dal sisma, il contributo
destinato ai nuclei familiari in condizioni di disagio abitativo
sia ancora rilevante: le erogazioni nel 2019, pur diminuite
rispetto al 2018, vanno, infatti, quasi ad eguagliare la spesa
sostenuta nel 2017, segno inequivocabile di “una incompleta
risposta all’emergenza principale post sismica, vale a dire
quella di consentire alle famiglie una sistemazione abitativa
stabile”- conclude la Corte- Quanto, poi, allo smaltimento
macerie e rifiuti speciali, la Regione ha precisato che risulta,
ad oggi, realizzato il 90% della bonifica dei territori e i fondi
necessari per il suo definitivo completamento sono oggi
transitati nelle contabilita’ degli Uffici Speciali per la
Ricostruzione.

L’Alleanza Prenestina (Alp) – rete di
associazioni che hanno sottoscritto il Manifesto per la tutela e
la valorizzazione del patrimonio naturale, storico-archeologico e
paesaggistico dell’area Prenestina (Agro Tiburtino-Prenestino,
Monti Prenestini, alta Valle del Fiume Sacco) – e’ pronta a
lanciare una petizione online per dire no alla discarica di Porta
Neola e chiedere l’istituzione di un’area protetta nell’ambito
della campagna di mobilitazione territoriale ‘Facciamoci un
regalo: un comprensorio verde’ che ha preso il via domenica 20
dicembre con un incontro tra sindaci, associazioni ambientaliste,
comunita’ montane presso il Torrino dei Gelsi a San Gregorio da
Sassola, tra Tivoli e Palestrina.
   L’area comprende circa 25mila ettari a est di Roma e ricade
nei confini di una quindicina di Comuni. Ricca di un patrimonio
naturale, storico-archeologico e paesaggistico di grande valore,
si estende tra l’agro tiburtino-prenestino con i ponti-acquedotti
di epoca romani, i Monti Prenestini e l’alta Valle del Sacco,
zone a elevata biodiversita’ non tutelate con adeguate azioni di
conservazione e valorizzazione secondo l’Alp.   
   “L’associazionismo locale che si e’ riconosciuto nel manifesto
di Alp, da tempo impegnato nella valorizzazione e tutela del
territorio- si legge su una nota stampa post-evento- ha
incontrato i sindaci di Poli, Palestrina, San Gregorio da Sassola
e i commissari delle Comunita’ Montane IX e XI che hanno
approvato la delibera di indirizzo proposta da Alp, con
l’importante contributo del presidente del VI Municipio, della
soprintendente Margherita Eichberg e del funzionario archeologo
Zaccaria Mari. L’incontro sigla il rinnovato impegno sul
territorio in termini di promozione e diffusione della sua
conoscenza, di studio e fruibilita’ sostenibile attraverso una
serie di proposte a Mibact e Regione Lazio che mirano
all’estensione delle aree protette del comprensorio, al restauro
e all’accessibilita’ di un patrimonio storico-archeologico unico
e alla creazione di una rete di Cammini politematici. Impegno che
diventa tanto piu’ urgente alla luce delle cicliche aggressioni
che si riversano su questo territorio, spesso usato come valvola
di sfogo della capitale”.
   Continua l’Alp: “A testimonianza di cio’ ecco infatti
ripresentarsi l’incubo della discarica di inerti di Porta Neola,
gia’ sventato nel 2012 grazie a una forte mobilitazione. Tutti
gli intervenuti hanno condiviso con determinazione la volonta’ di
contrastare il rinnovo della concessione per la discarica, una
messa a profitto che danneggerebbe l’intero comprensorio in
termini di salute e bellezza. Tutti i presenti hanno convenuto
che per la sua valenza ambientale il sito richiede piuttosto,
l’istituzione di una Riserva Naturale Regionale, parte del
sistema delle aree protette dell’area prenestina da affidare ad
un unico ente di gestione. È in questi termini che ci si e’
lasciati con la volonta’ comune di riprendere con sollecitudine
il percorso di lotta contro questa discarica e contro tutte le
ricorrenti aggressioni cui e’ sottoposto questo comprensorio,
vocato invece alla conservazione attiva ed ad un futuro di
sostenibilita’ come delineato dal Manifesto di Alp e deliberato
negli atti amministrativi degli enti locali e delle comunita’
montane”.

(DIRE) Roma, 23 dic.

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