VIOLENZA DONNE. DA REGIONE LAZIO 2,3 MLN PER INIZIATIVE E PROGETTI CONTRASTO PROTOCOLLI CON ORDINI PSICOLOGI E AVVOCATI PER PATROCINIO GRATUITO

(DIRE) Roma, 25 nov. – Il contrasto alla violenza contro le donne
365 giorni l’anno, e non solo nella Giornata Internazionale che
celebra la lotta a questo orribile fenomeno sociale. E’ lo
spirito con cui la Regione Lazio da una parte ha presentato
alcune delle nuove azioni messe in campo e dall’altro ha
ricordato quanto fatto finora su questo fronte. Il presidente
Nicola Zingaretti, insieme all’assessora alle Pari Opportunita’,
Giovanna Pugliese, alla presidente della commissione regionale
competente, Eleonora Mattia, e al presidente dell’ordine
dell’avvocati di Roma, Antonino Galletti, ha annunciato una serie
di progetti per il contrasto della violenza maschile e per la
promozione di una cultura contro l’odio, la violenza e gli
stereotipi di genere, realizzati grazie allo stanziamento da
parte della Giunta di 2,3 milioni di euro di fondi.
   Si va dalla formazione di operatrici antiviolenza, operatrici
e operatori di pronto soccorso e sistema sociosanitario, forze
dell’ordine, procure e personale comunale (400mila euro), alla
creazione di un sistema informativo di monitoraggio dei dati
sulla violenza di genere (200mila euro), alla sottoscrizione di
due importanti protocolli: uno con la Procura di Roma e con
l’Ordine degli Psicologi (150mila) e l’altro con l’Ordine degli
Avvocati di Roma per il gratuito patrocinio in sede penale e
civile per quelle donne non nelle condizioni economiche di
resistere in giudizio (50mila). Il Lazio, inoltre, e’ la prima Regione
d’Italia ad aver adottato una misura a sostegno degli orfani
delle vittime di femminicidio nei confronti dei quali viene
erogato un contributo di 5.000 euro fino al compimento del
29esimo anno di vita. La pandemia da Covid 19 non ha rallentato i
casi violenza, semmai ha reso piu’ difficoltosa la loro emersione
e la vita per le donne, anche nel loro percorso di fuoriuscita
dalle Case Rifugio. Pertanto, la Regione ha ampliato i criteri
per l’erogazione del ‘Contributo di liberta”, aumentato le
risorse a disposizione (75mila euro) e facilitato la modalita’ di
presentazione della domanda. Ad oggi sono stati erogati 126
contributi da 5.000 euro ciascuno ad altrettante donne.
   Per il secondo anno consecutivo, la Regione Lazio ha
finanziato il progetto di prevenzione e sensibilizzazione ‘Io non
odio’, destinato agli studenti delle scuole superiori del Lazio
sui temi del contrasto della violenza, degli stereotipi di
genere, del bullismo, del razzismo e per la promozione della
parita’ e delle pari opportunita’. altri due importanti progetti
sostenuti economicamente dall’ente sono (nell’ambito delle azioni
culturali e di empowerement) quello con la Fondazione Iotti, per
ricordare le grandi figure delle Istituzioni e per promuovere le
donne immigrate in Italia, e’ quello con l’Osservatorio per la
legalita’ e la sicurezza, che si concentrera’ sul contrasto alla
criminalita’ organizzata e il ruolo che le donne hanno in questa
difficile battaglia. Un’altra nuova iniziativa riguarda il
progetto ‘Scelgo di essere libera’, realizzato in collaborazione
con Lazio Innova e Global Thinking Foundation, rivolto alle donne
vittime di violenza con un’idea imprenditoriale da realizzare.
Inoltre, sono stati riaperti i termini annunciata del premio
(rivolto alle scuole statali e paritarie di secondo grado e agli
Istituti di formazione professionale) dedicato alla memoria di
Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, le due vittime del massacro
del Circeo, avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 settembre A loro e’ stata intitolata la panchina rossa (‘arricchita’
da due occhi disegnati dalla street artist Alice Pasquini)
installata di fronte alla sede della Regione: “A Donatella
Colasanti e Rosaria Lopez e a tutte le donne vittime di violenza
maschile”, si legge nella targa che e’ stata apposta.
   E proprio in una casa messa a disposizione dai familiari di
Donatella Colasanti a Sezze, aprira’ a breve il 27esimo centro
antiviolenza (erano 13 nel 2018), che andra’ a integrare la rete
dei servizi regionali composta anche da 16 case rifugio (quesi
raddoppiate nell’ultimo biennio) e una casa per la semiautonomia.
Strutture per le quali la Regione Lazio ha impegnato nell’ultimo
biennio oltre 4 milioni di euro, quasi interamente provenienti
dal dipartimento di Pari Opportunita’ della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.

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